

Sinossi
Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell'agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l'obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l'affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall'Estonia in lotta contro l'invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e affascinanti e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.
- ISBN: 8860889847
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 486
- Data di uscita: 15-03-2012
Recensioni
Stalin’s cow is a goat! The Danish title of the debut novel "Stalins Køer", by Finnish writer Sofi Oksanen, is fantastic. It both means “Stalins’ cows”, but also “Stalin's queues” - those famous queues in front of the socialist stores, to which Oksanen makes frequent references. Those queues where d Leggi tutto
I have read this book twice, I liked the Finland parts of the book. I was a child in soviet Estonia. It wasn't miserable, people were having a lot of fun. Oksanen sees it as a Finnish tourist, tourists don't get much about any country. Even Oksanen is better than an average tourist, her description
minu kaks senti: olen juba pikemat aega tähele pannud, et põhjamaalased on vaimustuses eesti fetišheerimisega ja haletsemisega ja maha tallamisega vaid selle pinnalt, kuidas nemad ise eestit näevad. sealjuures ei puutu absoluutselt asja see, kuidas eestlased ennast ise näevad ja defineerivad. hiljuti Leggi tutto
It took me nearly two weeks to read this book, but I liked it. If we could think of a new ‘genre’, we might call the novel ‘bulimarectic literature’, as well as there is romance, travel lit, and gay. But the novel is much more than that. It is a revolt of the author against the world she sees. It is Leggi tutto
Sen es nevienu grāmatu nebiju tā mocījusi. Tikai apziņa, ka man ir jāizlasa vismaz kaut kas no Oksanenas (jo pārējie inteliģenti jau sen to ir izdarījuši), piespieda cīnīties līdz galam. Vispār jau grāmata kā debijas romāns ir pieņemama, un autore tiešām nav pliekana un vienkāršota. Tomēr tā bulīmij Leggi tutto
Sofi Oksasen esikoisteos Stalinin lehmät kertoi kolmen sukupolven tarinan. Kirjassa ääni annettiin Annalle, Katariinalle ja Sofialle. Sofia ehtii kokea toisen maailmansodan vaiheet ja neuvostomiehityksen ajan. Sofian mies oli metsäveli, sillä hän ei halunnut taistella neuvostoliittolaisten joukoissa Leggi tutto
Citazioni
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