

Sinossi
«Umani si diventa, l'umanità è un tirocinio di esito incerto. E al tirocinio contribuisce non poco la letteratura con le sue oscillazioni tra commento e sgomento». Una parola misteriosa («vanesia») scagliata dal padre geloso contro la madre a scombinare una notte napoletana. Un bambino atterrito che però è attratto da quel suono elegante, che sicuramente viene dai libri. Nasce così una fascinazione per le parole, e per la scrittura, che dura tutta la vita. Schegge di memoria, riflessioni sapienti sulla letteratura, annotazioni sui romanzi che hanno folgorato Domenico Starnone ragazzo, su quelli commentati a scuola come insegnante per tanti anni, su quelli riletti e studiati con l'acribia di uno scrittore che è stato prima di tutto un lettore, appassionato, curioso, e attratto sempre da quell'urto originario tra oralità e scrittura. Una sorta di autobiografia attraverso la lettura delle pagine dei grandi autori della letteratura: da Luigi Meneghello a Ugo Foscolo, da Raffaele La Capria a Natalia Ginzburg, da Raymond Carver a Edmondo De Amicis, da Leonardo Sciascia a Joseph Conrad, da Mark Twain a Cesare Pavese. Il libro è innanzitutto un invito quanto mai trascinante a leggere o rileggere i romanzi di cui racconta. Ma è anche un originale «ritratto di lettore sventato mentre scrive in margine avventatamente», una porta di ingresso privilegiata all'officina di uno scrittore che leggendo insegue le sue ossessioni.
- ISBN: 8806260146
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 312
- Data di uscita: 14-02-2023
Recensioni
Ritorna oggi in libreria Domenico Starnone con questa raccolta di appunti che tracciano la sua autobiografia di lettore accanito, sin dalla più tenera età. Ma prima del lettore, emerge il professore: ne avessi di professori così appassionato nella mia scuola; di quelli con il fuoco dentro che fanno a Leggi tutto
Conoscere meglio il mio amato Starnone attraverso le fascinazioni letterarie che lo hanno acceso, le riflessioni acute su autori e testi; spulciare la sua personalissima "frantumaglia" di articoli che rappresentano i pensieri di una vita sullo scrivere e la scrittura, è stato bellissimo. "I testi qu Leggi tutto
Il fascismo in vent’anni fu tutt’altro che una patina da raschiar via agevolmente. Intrise di sé tutto: parole, desideri, sogni, ambizioni, le cose buone della tradizione e quelle che invece lo avevano preparato e poi assecondato ogni giorno. Per chi era nato proprio nell’anno del suo nero avvento, Leggi tutto
Il regalo di un grande scrittore ai suoi lettori. Grazie
3.5
Non il mio genere di libro
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