Sinossi
Fuori dalla consueta diatriba Cantautori vs. Sanremo e Rock italiano vs, Musica leggera, "Superonda" è il racconto di quelle musiche che tra 1964 e 1976 riuscirono a sviluppare linguaggi originali e in grado per una volta di proiettare la musica italiana all'estero, esercitando una sotterranea influenza sul mondo dell'elettronica, del rock alternativo, e delle musiche sperimentali. Un percorso accidentato in cui le vicende di future icone nazionali come Ennio Morricone, Franco Battiate e Area si mescolano a quelle di artisti convertiti al rock come Mario Schifano, in cui l'avanguardia di Berio e Maderna dialoga a distanza con la musica su commissione dei Goblin e delle sonorizzazioni Rai, e in cui i fermenti della cultura underground fanno da sponda a colonne sonore per film di serie B, revivalismi folk e free jazz militante, per arrivare al Lucio Battisti di "Anima latina". Sullo sfondo, la nascita di un immaginario italiano fatto di spaghetti western e bottiglie molotov, gialli alla Dario Argento e avanguardie radicali, riviste di controcultura e sceneggiati di fantascienza, comuni freak ed espropri proletari.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 661
- Data di uscita: 09-06-2016
Recensioni
un libro così serviva: dopo decenni di libri sul prog italiano che stavano a metà tra il "formidabili quegli anni" (persino quando sono preziosissime raccolte di documenti d'epoca, come i due volumi di "rock progressivo italiano" di francesco mirenzi) e l'elenco dettagliato di uscite perfetto per la Leggi tutto
Con decine e decine di manuali già pubblicati sui Settanta musicali italiani, che bisogno c'era di un libro in più, per giunta scritto da uno che - va detto da subito - molta della musica più rappresentativa di quegli anni sostanzialmente non la digerisce? Le seicento pagine di "Superonda" sono una p Leggi tutto
Dopo aver letto “Exmachina” non ho potuto fare a meno di leggere un altro saggio di Valerio Mattioli, questo “Superonda”. Anch’esso un gran bel libro, che tratta in modo esauriente delle musica italiana pressappoco dal dopoguerra in poi. La cosa interessante è che lo fa in maniera assolutamente parit Leggi tutto
scorrevolissimo e molto divertente, va giù d'un fiato. e ti fa sapere che esiste sempre un grande disco che non conoscevi
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