Sinossi
Le poesie di "Verrà la morte" non attingono alla vena epica di "Lavorare stanca". Dall'oggettivazione narrativa fanno ritorno al soggettivismo lirico, ma trascendono l'antico limite della confessione e dello sfogo nella sottile sapienza d'un linguaggio poetico che si fa numero, immagine, valore musicale.
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- Pagine: 41
- Data di uscita: 01-01-1997
Recensioni
"O amor e a poesia estão misteriosamente ligados porque um e outro são desejo de exprimir, de dizer, de comunicar. Pouco importa com quem. Um desejo orgíaco, que não tem sucedâneos. O vinho provoca um estado fictício deste tipo e, efectivamente, o bêbedo fala, fala, fala." - Cesare Pavese 12/08/1940 Leggi tutto
In the Morning you Always come Back Lo spiraglio dell'alba respira con la tua bocca in fondo alle vie vuote. Luce grigia i tuoi occhi, dolci gocce dell'alba sulle colline scure. Il tuo passo e il tuo fiato come il vento dell'alba sommergono le case. La città abbrividisce, odorano le pietre sei la vita, il risv Leggi tutto
"Virá a morte e terá os teus olhos — esta morte que nos acompanha de manhã até à noite, insone, surda, como um remorso antigo ou um vício absurdo. Os teus olhos serão uma palavra inútil, um grito reprimido, um silêncio. Assim os vês todas as manhãs quando sozinha te inclinas diante do espelho. Ó cara esperan Leggi tutto
Sei la terra e la morte. La tua stagione è il buio e il silenzio. Non vive cosa che più di te sia remota dall'alba. Quando sembri destarti sei soltanto dolore, l'hai negli occhi e nel sangue ma tu non senti. Vivi come vive una pietra, come la terra dura. E ti vestono sogni movimenti singulti che tu ignori. Il do Leggi tutto
Citazioni
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