Lanciato in pieno lockdown, il portale #LibridaAsporto punta a strutturarsi per offrire a libraie e librai aderenti l’opportunità di spedire i libri direttamente a casa del cliente

Lanciato in pieno lockdown (da NW Consulenza e Marketing Editoriale srl) con l’intento di sostenere le librerie (che da qualche settimana hanno finalmente riaperto), affinché potessero spedire i volumi ai propri clienti (grazie al supporto economico di tante case editrici che hanno sostenuto l’idea), il portale #LibridaAsporto si evolve in questa “fase 2”, con l’intento di diventare un servizio strutturato.

Come spiega Enrico Quaglia, Direttore Generale di NW, sono quasi 200 le librerie che hanno già aderito. Attraverso il portale le librerie potranno accedere a un loro profilo personale e utilizzare il sito per effettuare le spedizioni ai propri clienti in modo automatizzato. Il sistema si interfaccia direttamente con il trasportatore e ogni consegna, effettuata con corriere espresso, sarà tracciabile. L’idea è dunque quella di offrire a libraie e librai aderenti l’opportunità di aggiungere al proprio abituale business la possibilità di spedire i libri direttamente a casa del proprio cliente.

La pandemia ha penalizzato notevolmente le librerie, come ha sottolineato una ricerca dell’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Nielsen e IE-Informazioni Editoriali: dal 9 marzo al 12 aprile, cioè le settimane di chiusura, le librerie hanno perso l’85% delle vendite. Ma questo 85%, come evidenzia l’indagine di Informazioni Editoriali, ha anche degli spiragli di luce: è frutto infatti della media tra chi, chiuso completamente, ha perso il 100% del fatturato e chi – organizzandosi con le consegne a domicilio e grazie anche a una buona presenza sui social e alla fidelizzazione dei clienti -, ha ridotto il suo calo al 71%.

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