Libri sulla maternità (tante voci, per non generalizzare)

Diventare mamma è forse una delle esperienze più intense che un essere umano possa vivere: per questo i libri sulla maternità sono un ottimo strumento per indagare e capire cosa significhi essere una madre.

Come si può immaginare, l’argomento è assai delicato. Perciò, prima di entrare nel merito, occorre mettersi in una posizione di apertura e ascolto: la condizione biologica che porta al diventare genitore (la gravidanza e la procreazione) non è l’unico presupposto per considerarsi una madre. Questo perché la maternità è sì un evento biologico, ma anche e soprattutto culturale.

Vista la complessità del discorso, la letteratura offre uno sguardo unico per accostarci alla maternità, perché, evitando schemi, inquadramenti e definizioni precise, permette a chi legge di conoscere tante prospettive diverse.

Perché i libri sulla maternità sono così importanti

Senza giudizi e senza pregiudizi, i romanzi sulla maternità sono spesso un’opportunità preziosa per osservare storie lontane dalla nostra, per vestire i panni altrui e per empatizzare con chi ha vissuto situazioni che non abbiamo provato personalmente sulla nostra pelle.

Sono tanti i libri contemporanei (italiani e non) che approfondiscono la figura della mamma in modo non convenzionale.

Tra le uscite più recenti, si può sicuramente citare Baci all’inferno (Ponte alle Grazie) di Ariana Harwicz, una lettura perturbante ripartita in due brevi romanzi incentrati sulla relazione fra madre e figli.

Un altro testo che esemplifica cosa vuol dire essere madre è Libero scorre il fiume (Nord) di Eleanor Shearer, in cui l’autrice racconta il viaggio di una donna alla ricerca dei figli che le sono stati sottratti.

Una prospettiva diversa la fornisce invece Antonella Lattanzi, che in Cose che non si raccontano (Einaudi) riporta la sua esperienza personale, non distante da quella di tante persone che, in un modo o nell’altro, si sono confrontate con l’idea di compiere il passo verso la genitorialità. Un passo che, oltre a immense gioie, cela spesso profondi momenti di dolore…

Sono molti altri i libri che potremmo annoverare sul tema della maternità. Per citarne solo alcuni, Cose che non ho buttato via (Ponte alle Grazie) di Marcin Wicha, Una donna (L’orma) del Premio Nobel 2022 Annie ErnauxIl tempo è una madre (Guanda) di Ocean Vuong.

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Tante madri, tante voci

La maternità è un evento che non può essere reso assoluto: ogni persona è diversa e si trova a vivere diverse esperienze. Non tutte le maternità possono essere paragonate, perché ognuno ha personalità, corpi e risorse (emotive e fisiche) profondamente differenti.

Infatti, uno degli errori più diffusi quando si parla di maternità e gravidanza è quello di generalizzare, di avere la presunzione di poterle accomunare tutte. Per fortuna, nel corso del tempo, la conversazione su questi temi si è arricchita, dando spazio a tante realtà prima taciute, o viste di cattivo occhio…

Non è più così raro sentir parlare di depressione post partum o di altre problematicità legate a questo difficile periodo. Non è nemmeno più così raro riuscire ad ammettere di non voler avere figli, in una società in cui la donna è stata spesso associata esclusivamente al ruolo di madre (un argomento affrontato in Pentirsi di essere madri di Orna Donath, edito Bollati Boringhieri).

Per non parlare di tutta la sfera legata al concepimento assistito e all’adozione (tema principale di Stringimi a te di Sarah Maestri, edito Garzanti).

Insomma, la materia è davvero vasta e sarebbe impossibile poter aver un’unica versione.

Proprio per questo abbiamo preparato una lista di libri sulla maternità (che non pretende di essere esaustiva e in cui i titoli non sono posti in ordine d’importanza), dove trovano spazio diverse uscite, dalle novità ai classici, dai romanzi ai memoir, passando per testi più specifici, utilissimi per conoscere il proprio corpo durante i mesi della gravidanza e dopo il parto.