D Editore riporta in libreria “Amnesia”, libro cult di uno dei più controversi scrittori della sua generazione, Douglas Anthony Cooper

D Editore riporta in libreria Amnesia (con la prefazione di Gian Paolo Serino), libro cult di uno dei più controversi scrittori della sua generazione, Douglas Anthony Cooper (già uscito per Fanucci negli anni ’90). Parliamo di un testo sperimentale (tra l’altro, del primo libro nella storia dell’editoria per cui sia stato realizzato un booktrailer), che narra le vicende di un uomo, Izzy Darlow, che costringe un anonimo archivista ad ascoltare la sua storia, facendo sprofondare il lettore in una Toronto surreale e ipnotica.

Il racconto di Izzy Darlow e le vicende della disgregazione della sua famiglia si intrecciano con la storia di Katie, giovane donna posseduta da manie e allucinazioni, e con gli spazi in cui sono immersi i protagonisti – che in Amnesia rappresentano ben più di un palcoscenico dove si svolge l’azione.

I protagonisti dell’opera di Cooper si muovono in un romanzo circolare, tra spazi architettonici in declino, biblioteche che conservano i ricordi della storia dell’umanità, gole selvagge e antiche librerie. Leggono di un passato lontano, custodito in antichi volumi, e provano a ricordare la loro storia dimenticandola di continuo. Imparano ad amare, dimenticando di non saperlo fare.

Amnesia (la cui copertina è stata disegnata da Fabio Fornasari, architetto e museologo italiano, progettista della mostra Pixar. 30 anni di animazione) spinge il lettore a interrogarsi sul significato della memoria, sul ruolo che essa svolge nell’espiazione delle proprie colpe e nel difendere il ricordo del proprio amore. Perché in fondo “è la mera presenza di un altro essere umano a evitare che la psiche vada in frantumi. Senza questa presenza ci spacchiamo in due”.

Canadese di nascita, romano d’adozione, Cooper ha esordito con Amnesia e per cinque anni ha scritto e fotografato storie di viaggio per il New York Magazine.. Ha pubblicato saggi e fotografie per Rolling Stone, The New York Times e Wired, vincendo il National Magazine Award in Canada. Ha collaborato con alcuni dei più noti architetti e artisti, come Peter Eisenman, con cui ha progettato un’installazione per la Triennale di Milano, e con Diller Scofidio + Renfro, con cui ha progettato un lavoro sui new media esposto al Barbican, alla Biennale di Venezia e al Whitney Museum. Nel 2019 pubblicherà – sempre per D Editore – il suo ultimo romanzo, Aphasia, su cui ha lavorato per oltre quindici anni.

 

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