Lo scrittore francese Michel Houellebecq torna in libreria con l’atteso “Serotonina”

I suoi libri sono sempre destinati a far discutere. Parliamo di Michel Houllebecq, classe 1958, scrittore e poeta francese, autore, tra gli altri, di Sottomissione (Bompiani, traduzione di Vincenzo Vega), Le particelle elementari (Bompiani, traduzione di Sergio Claudio Perroni) e di Estensione del dominio della lotta (Bompiani, traduzione di Sergio Claudio Perroni), che è tornato in libreria con un nuovo libro.

Il titolo di questa attesa opera è Serotonina, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo e tradotto da Vincenzo Vega, e racconta la storia di Florent-Claude Labrouste. L’uomo, un quarantaseienne che lavora come funzionario del ministero dell’Agricoltura, vive una relazione oramai al tramonto con una donna giapponese, più giovane di lui, con la quale condivide un appartamento in un anonimo grattacielo alla periferia di Parigi.

Serotonina

L’incalzante depressione induce Florent-Claude all’assunzione in dosi sempre più intense di Captorix, grazie al quale affronta la vita, un amore perduto che vorrebbe ritrovare, la crisi della industria agricola francese che non resiste alla globalizzazione, la deriva della classe media. Una vitalità rinnovata ogni volta grazie al Captorix, che chiede tuttavia un sacrificio, uno solo, che pochi uomini sarebbero disposti ad accettare.

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