Il giorno dopo la “restaurazione” in casa Mondadori Libri S.p.A, con Enrico Selva Coddè al posto di Riccardo Cavallero (note da tempo le divergenze tra lui ed Ernesto Mauri) e, soprattutto, l’inatteso ritorno di Ferrari. Mentre tornano le voci sulla possibile alleanza tra Mondadori ed Rcs Libri…

La “restaurazione” a Segrate (come l’ha definita Repubblica, che ha anche raccolto il commento a caldo di Gian Arturo Ferrari) ha davvero sorpreso tutti, sia all’interno del primo gruppo librario italiano, sia all’esterno. Non tanto per l’addio di Riccardo Cavallero (erano noti da tempo i suoi contrasti con Ernesto Mauri, amministratore delegato del Gruppo Mondadori) quanto, piuttosto per il clamoroso ritorno dell’ex numero uno di Mondadori Libri ed ex presidente del Centro per il Libro che, però, non vuole parlare di rivincita: “Io non ho mai perso, non ho vendette da prendermi. Ho l’onore di essere andato via con risultati economici mai più raggiunti. E’ vero che non c’era la crisi, ma nel 2009 avevamo risultati economici eccellenti”.

Un sassolino, a dire il vero, l’autore di Libro (Bollati Boringhieri), lo lancia: “Servirà un’identità specifica ai marchi perché adesso si fa un po’ fatica a capire cosa fa davvero Mondadori”.

Breve riepilogo: ieri, in serata, con un comunicato in cui Cavallero non viene citato, è stato reso noto che “il Consiglio di Amministrazione di Mondadori Libri S.p.A., riunitosi in data odierna, ha definito la seguente composizione: presidente Ernesto Mauri, consiglieri Enrico Selva Coddè, Gian Arturo Ferrari, Antonio Porro e Oddone Pozzi. Nello specifico – a riporto dell’amministratore delegato di Gruppo Ernesto Mauri – Enrico Selva Coddè assume la carica di amministratore delegato di Mondadori Libri S.p.A. Area trade e Antonio Porro viene confermato nell’Area educational in qualità di amministratore delegato. Gian Arturo Ferrari, vice presidente di Mondadori Libri S.p.A., agirà di concerto con l’amministratore delegato Area trade Enrico Selva nell’implementazione e comunicazione dei programmi editoriali”.

Tornando a Ferrari, su Repubblica chiarisce: “Non vado a fare il capo di tutti i libri. Quello è il ruolo di Enrico Selva, che ha una passione viscerale per questo lavoro. Con lui ho già lavorato a lungo in passato e so già che migliorerà i risultati e preserverà l’identità dei marchi. Io sarò il suo consigliere per quanto riguarda la parte editoriale e lavoreremo insieme”.

Cavallero, che nei giorni scorsi ha lasciato la sua ultima intervista da responsabile del primo gruppo librario italiano proprio a IlLibraio, al momento preferisce non fare commenti.

E intanto, molti giornali questa mattina tornano sulle voci di una possibile alleanza tra Mondadori ed Rcs Libri. Voci nate dopo che il Cda di Mondadori nelle scorse settimane ha approvato la costituzione della società Mondadori Libri. Staremo a vedere. Di certo, sarà anche interessante vedere come verrà accolto Ferrari dai suoi editor e dai dirigenti della casa editrice che ha guidato per anni…

 

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