Subiaco è la prima cittadina italiana dove sia stato stampato un libro con la stampa a caratteri mobili, nel 1465, e oggi per onorare la tradizione organizza “Fieramente il libro”…

Subiaco, in provincia di Roma, ha una grande tradizione quando si tratta di libri ed editoria: fu la prima cittadina in Italia, ma anche la prima al di fuori della Germania, a utilizzare l’invenzione di Gutenberg, a produrre un libro utilizzando la stampa a caratteri mobili, nel 1465.


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Accadde nel monastero di Santa Scolastica di Subiaco, tra il Lazio e l’Abruzzo, a opera di Conrad Schweynheym e Arnold Pannartz, provenienti rispettivamente dalle diocesi di Magonza e di Colonia, probabilmente su invito del cardinale Nicola Cusano.

I due chierici tipografi stamparono a Subiaco diverse opere: un Donatus pro puerulis, grammatica latina per ragazzi, ora perduto, il De oratore di Cicerone, il De Civitate Dei di Sant’Agostino e tre opere di Lattanzio. Tutte le opere furono stampate in una tiratura di 275 copie e il carattere di quelle edizioni è oggi noto come Carattere Sublacense, con lettere maiuscole semigotiche e maiuscole ispirate all’epigrafia latina.

caratteri sublacensi stampa subiaco

Sulla scia di una simile tradizione, Subiaco organizza e ospita l’iniziativa culturale Fieramente il Libro, che giunge quest’anno alla sua quinta edizione, che si terrà alla Rocca Abbaziale di Subiaco, anche nota come Rocca dei Borgia, il 24 e 25 giugno 2017.

Nel corso delle scorse edizioni l’associazione Fieramente il libro ha anche assegnato alcuni riconoscimenti a case editrici, autori e iniziative singole che si sono impegnate nella promozione della lettura e del lettore; tra queste  è stata premiata anche Azzurra Cerri, che nel suo Bar di Viareggio ha scelto di sostituire le slot machines con degli scaffali pieni di libri, come vi abbiamo raccontato.

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