Secondo Oscar Wilde, “non esistono libri morali o immorali, come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto”. Alla luce del dibattito suscitato dal nuovo romanzo di Walter Siti, “Bruciare tutto”, ecco alcuni libri che, alla loro pubblicazione, hanno suscitato scalpore…

Può la letteratura arrogarsi il diritto di indagare le più delicate, indicibili e oscure questioni morali? O, davanti all’orrore della natura umana, gli scrittori devono porsi dei limiti? La letteratura deve evitare di sconfinare nell’area grigia della morale difficile, non universale e facilmente condannabile? Senza esporsi?

La risposta, ovviamente, è più semplice di queste complesse domande, che periodicamente tornano d’attualità: la letteratura può, e anzi deve, confrontarsi con qualsiasi tema. Come scriveva Oscar Wilde, “non esistono libri morali o immorali. Ci sono solo libri scritti bene o libri scritti male. Questo è tutto.”

Perché il compito della letteratura è dare voce a tutte le sfaccettature della natura umana, non giudicarle. Mentre in rete e sui giornali il nuovo romanzo romanzo di Walter Siti (Bruciare tutto, Rizzoli) suscita scalpore e divide, come abbiamo raccontato, segnaliamo solo alcuni dei tantissimi libri che hanno suscitato discussioni e dibattiti nella storia della letteratura (e delle “censure” in ambito letterario): esempi di testi classici e moderni che hanno suscitato polemica quando sono stati pubblicati.

Madame Bovary, Gustave Flaubert

Il celebre romanzo di Flaubert che narra le vicende di Emma Bovary, moglie adultera di un ispettore sanitario che vive al di sopra dei propri mezzi economici per fuggire la noiosa e vacua vita di provincia. Quando fu pubblicato nel 1856, il romanzo finì sotto processo per oscenità e in difesa della sua opera Flaubert pronunciò la celebre frase “Madame bovary c’est moi”; vinse il processo.

MADAME BOVARY libri che suscitano scalpore

I fiori del male, Charles Baudelaire

Negli stessi anni in cui Faubert veniva assolto Baudelaire veniva condannato: la pubblicazione deI fiori del male nel 1857 suscitò enorme scandalo, tanto che nel 1857 la raccolta di poesie fu messa sotto sequestro e censurata dal tribunale; inoltre, sia l’autore sia l’editore furono costretti a pagare un’ammenda.

I fiori del male libri che suscitano scalpore

La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne

Quando fu pubblicato nel 1850, La lettera scarlatta suscitò grande scalpore per via della tematica dell’adulterio, filo conduttore di tutta la narrazione; sebbene l’adulterio non sia “difeso” dall’autore, il libro fu origine di diverse polemiche nella giovane società americana, religiosa e puritana, che puniva l’adulterio con la morte.

LA LETTERA SCARLATTA

Lolita, Vladimir Nabokov

L’indiscutibile capolavoro di Nabokov, ma anche uno dei libri più dibattuti della letteratura moderna: Lolita fa riferimento al delicato (allora come oggi) della pedofilia (al centro del romanzo di Siti, tra l’altro), pur senza sconfinare mai in riferimenti espliciti; per questo motivo il manoscritto venne rifiutato da numerosi editori, fino a quando l’Olympia Press di Parigi, lo pubblicò nel 1955.

lolita

Il tropico del cancro, Henry Miller

Pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1934, Tropico del cancro è il primo romanzo scritto da Henry Miller, un testo che sollevò notevole scalpore per le esplicite descrizioni di esperienze erotiche contenute al suo interno. Il romanzo divenne celebre anche per la prosa colta ed elaborata che lo caratterizza, e costò all’autore un processo per oscenità.

tropico del cancro

I versi satanici, Salman Rushdie

Tra i più recenti si colloca I versi satanici di Salman Rushdie che, pubblicato nel 1988, affronta l’insidioso tema della religione, spingendosi fino a esplicite allusioni alla figura di Maometto: lo scalpore fu tale che l’allora Ayatollah Khomeini dichiarò una fatwa a carico dell’autore, di fatto condannandolo a morte, cosa che lo costrinse a rifugiarsi in Inghilterra. Ad oggi gli Stati Uniti e il Venezuela hanno posto il divieto di pubblicazione e diffusione dell’opera.

i versi satanici

American Psycho, Brett Easton Ellis

Nel 1991 suscitò notevole scalpore l’uscita di American Psycho di Brett Easton Ellis, romanzo che vede come protagonista un giovane rampollo della Manhattan benestante e passa le sue notti tra alcol e cocaina, fino a diventare un violento omicida. Ancora oggi negli Stati Uniti è proibita la vendita del libro sotto i diciotto anni.

american psyco

Quando morì Jonathan, Tony Duvert

Per concludere  (di casi, come detto prima, se ne potrebbero citare molti altri, tra cui l’esordio di Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini), un romanzo francese del 1978: Quando morì Jonathan, dello scrittore francese Tony Duvert, è la storia di un rapporto inizialmente pedofilo tra un fotografo ed un bambino, che si evolve di un rapporto complesso e tragico, che culmina, come il libro di Siti, nel suicidio.

Quando morì Jonathan, Tony Duvert

 

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