A Verbania inaugurata un’escape room ispirata a “C’era due volte il barone Lamberto” di Gianni Rodari, nella quale si dovrà cercare di scassinare i forzieri con i tesori del barone – I particolari

Tra le pagine di C’era due volte il Barone Lamberto, Gianni Rodari (1920-1980) scrisse: “Non tutti saranno soddisfatti della conclusione della storia. Tra l’altro non si sa bene che fine farà Lamberto e cosa diventerà da grande. A questo, però, c’è rimedio. Ogni lettore scontento del finale può cambiarlo a suo piacere, aggiungendo al libro un capitolo o due. O anche tredici. Mai lasciarsi spaventare dalla parola Fine”.

 È proprio da qui, dalla curiosità di scoprire cosa potrebbe essere successo dopo il finale che abbiamo sempre conosciuto, che nasce l’idea di Ventiquattro Elle di inaugurare la prima Escape Room ispirata a questo romanzo del grande scrittore, giornalista e pedagogo piemontese.

Ventiquattro Elle, progettata e realizzata dallo studio We Are Müesli di Milano, specializzato in giochi a tema culturale, apre ufficialmente le sue porte sabato 23 ottobre, proponendo un gioco nel quale i partecipanti, all’interno di una stanza allestita a tema, hanno un tempo limitato per completare insieme una missione, risolvendo codici, enigmi, rompicapo e indovinelli.

Si tratterà di un’esperienza adatta a tutti, alla scoperta e riscoperta di una delle opere maggiori di Rodari, che più ha contribuito a rinnovare la letteratura per ragazzi.

A ospitare l’Escape Roomè la Biblioteca Civica Pietro Ceretti di Verbania, città giardino affacciata sul lago Maggiore a pochi chilometri da Omegna, città natale di Gianni Rodari, e l’isola di San Giulio nel cuore del lago D’Orta, ambientazione del romanzo.

La biblioteca civica di Verbania

La Biblioteca Civica Pietro Ceretti di Verbania

“Un punto fondamentale della progettazione creativa dei nostri giochi è il rispetto del tema con cui ci confrontiamo”, hanno commentato Claudia Molinari e Matteo Pozzi di We Are Müesli. “Per questo, tra i tanti libri di Rodari, proprio C’era due volte…: per cogliere quello che ci è parso un vero e proprio invito da parte dell’autore (e quasi una “summa” di tutta la sua opera) a continuare a immaginare, raccontare, scoprire – in una parola, ‘giocare‘”.

“Siamo davvero orgogliosi di questo progetto”, ha dichiarato inoltre l’assessore alla Cultura Riccardo Brezza. “Come Amministrazione Comunale abbiamo voluto celebrare una figura così centrale nel panorama letterario italiano come è stata Gianni Rodari in modo innovativo e attrattivo per i più giovani”. Mentre il coordinatore del Sistema Bibliotecario del VCO, Andrea Cassina, ha così commentato l’iniziativa: “Le biblioteche in questi anni stanno vivendo una profonda trasformazione, e l’Escape Room dedicata a Gianni Rodari è uno degli interventi più significativi messi in campo in questi anni”.

Ma come funzionerà nel dettaglio il gioco? Si partirà da un momento successivo ai fatti narrati nel romanzo: il barone Lamberto, “rinato” a 13 anni nel finale della storia originale, si avvia infatti verso la meritata pensione. Una banda di ladri, i Ventiquattro Elle, ha però elaborato un piano per trovare e scassinare i forzieri dove il barone conserva i suoi tesori.

Tutto è pronto per il grande colpo, ed è qui che subentrano i partecipanti all’escape room: in collegamento diretto con gli altri Ventitré Elle, già sull’isola di San Giulio, i giocatori dovranno così guidare i ladri nell’impresa attraverso un computer, tra indizi, uso di oggetti e altre sorprese da scoprire.  Per info e prenotazioni: www.bibliotechevco.it/escaperoom.

Libri consigliati