Aprire un libro a caso, leggere una frase e trarne indicazioni per la propria vita. È la “bibliomanzia”. Roberta Cuttica, in libreria con il romanzo di formazione “L’altra linea della vita”, scritto con Flavio Troisi, è un’appassionata di questa pratica, e ne parla su ilLibraio.it

Un’antica pratica che viene applicata a più riprese nel mio libro, seppur in modo un po’ particolare, è la bibliomanzia. In che cosa consiste? Nell’aprire un libro a caso e leggere una frase o un passo traendone consigli, indicazioni, suggerimenti.

Credo che nei libri, quelli inaspettati e in momenti inaspettati si può trovare ispirazione proprio quando la tua mente è concentrata su altro. Spesso, infatti, mi è capitato di trovare tra le pagine uno spunto prezioso o un semplice suggerimento e quando questo è successo ho sempre annotato su un quaderno quella frase che entrando in risonanza con la mia anima ha avuto qualcosa da dirmi.

Trascrivere, in verità, è una cosa che ho sempre fatto fin da bambina.  Mi piaceva scrivere su un quaderno le frasi che mi colpivano, parole per me ricche di significato pronunciate dai protagonisti delle fiabe, dei cartoni animati, dei film, insomma dai miei eroi, personaggi immaginari dai grandi valori e guidati da un profondo senso di giustizia. Negli anni della mia adolescenza ho raccolto così centinaia di frasi, riempiendo interi quaderni che conservo ancora oggi tra i miei tesori più preziosi.

Nonostante a mio modo la praticassi, in realtà non sapevo nulla della bibliomanzia. Solo molti anni dopo, durante un corso di crescita personale, ho appreso l’esistenza di questa antica pratica che mi ha incuriosita molto. Sono da sempre convinta che le risposte che cerchiamo non siano tanto da ricercare al di fuori bensì all’interno di noi stessi e strada facendo ho imparato ad osservare come la vita, gli eventi, gli incontri e le parole colte per un caso che non è un caso, possano aiutarci a metterci meglio in ascolto dell’unica voce che conta davvero. La nostra.

l'altra linea della vita

L’AUTRICE E IL LIBRO – Leon ha sedici anni, una bella famiglia e tutta la vita davanti, ma sta per perdere la persona cui tiene di più al mondo, Sylvia, la sua migliore amica, minata da una grave malattia. Prima di andarsene, la ragazza gli regalerà un diario fitto di parole preziose, che lo guideranno in un viaggio disseminato di incontri sospesi fra realtà e magia. Comincia così per Leon un’avventura senza respiro, dove un ruolo fondamentale sarà giocato dal diario ricevuto in dono. Un viaggio rocambolesco, in cui il ragazzo dovrà decidere a ogni passo se seguire la strada principale, la più battuta, oppure un altro percorso, in grado di cambiare la sua vita per sempre… È la trama de L’altra linea della vita (Mondadori), romanzo di formazione in cui due storie parallele s’intrecciano. Il libro è scritto da Roberta Cuttica (nella foto; imprenditrice, è coowner con Roberto Re di HRD Training Group, società che si occupa di coaching e sviluppo personale, ed è appassionata di bibliomanzia) con Flavio Troisi, specializzato in evoluzione personale, genialità e scelte di vita sostenibili ispirate alla permacultura.

 

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