Leonardo G. Luccone non è più il direttore editoriale del marchio fondato nel 2008 da Tomaso Cenci e Isabella Ferretti. Che, intervistata dal IlLibraio.it, in vista della 13esima edizione di “Più libri più liberi”, parla della complessa situazione per le case editrici indipendenti: “Ci siamo resi conto che non è sostenibile un aumento eccessivo della produzione…”

Inutile negarlo: la 13esima edizione di “Più libri più liberi”, la fiera della piccola e media editoria in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre,  arriva in un contesto molto difficile per il settore. A questo proposito, intervistato dal sito Bibliocartina, Antonio Monaco, presidente del gruppo Piccoli editori dell’Associazione Italiana Editori, ha ammesso che, stando alle previsioni, “entro il 2015 la forza lavoro del comparto si ridurrà del 50% almeno…” (qui i dettagli).

Non mancano, naturalmente, le eccezioni positive. “Siamo assolutamente consapevoli della crisi, e sappiamo bene che, purtroppo, molti nostri colleghi vivono situazioni assai complesse. Allo stesso tempo, però, restiamo ottimisti e ci opponiamo alla rassegnazione dominante. E, forti del nostro ‘sogno americano’, continuiamo a sperare che la situazione migliori…”. A parlare con IlLibraio.it di ‘sogno americano’, non a caso, è  Isabella Ferretti, che nel 2008 ha fondato (con Tomaso Cenci) il marchio indipendente 66thand2nd. Il nome della casa editrice è un omaggio a New York: Sixtysixthandsecond infatti è l’incrocio tra la Sessantaseiesima Strada e la Seconda Avenue, a Manhattan. In questi anni il marchio romano si è fatto apprezzare per la qualità dei titoli pubblicati nelle sue collane e per la grafica raffinata: “Quest’anno siamo contenti per le sorprendenti vendite di Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna di Giorgio Terruzzi, uscito per la collana Vite Inattese“, ci racconta  Isabella Ferretti.

Nonostante l’ottimismo, però, anche 66thand2nd deve fare i conti con il calo generale delle vendite.

Nelle scorse settimane ha lasciato il suo incarico di direttore editoriale della casa editrice romana Leonardo G. Luccone (tra i fondatori di Oblique e della rivista Watt), traduttore, stimato editor, agente letterario e già responsabile della collana Greenwich di Nutrimenti. Interpellato da IlLibraio.it Luccone non ha però voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

Parlando della fase che sta vivendo la casa editrice, Isabella Ferretti ci spiega chesobbarcarsi costi elevati di gestione rischia di vanificare i risultati positivi  di alcuni titoli. Ci siamo resi conto che non è sostenibile un aumento eccessivo della produzione. Quest’anno abbiamo pubblicato 16 nuovi titoli, e anche nel 2015 ci attesteremo tra le 15 e le 18 uscite. Gestire una piccola realtà editoriale oggi è una vera e propria battaglia quotidiana”.

 

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