In libreria “La legge di natura” del finlandese Kari Hotakainen, un ritratto spiritoso della società di oggi

Dopo un tremendo incidente stradale, Rautala, imprenditore sessantenne, si risveglia in ospedale, incapace di muoversi e dipendente dalle cure altrui. Rautala è un evasore fiscale recidivo e arrogante (nell’onesta e rigorosa Scandinavia!), un vedovo in costante conflitto con la figlia Mira, donna politicamente consapevole, attivista del partito ecologista che sta per dare alla luce il suo primo figlio. L’attesa per una vita nuova in arrivo e il difficile recupero della propria sono un’imprevedibile coincidenza, che li spinge a superare le loro divergenze: ma può la vicinanza della morte e della nascita davvero portare alcun cambiamento duraturo per il loro rapporto compromesso da tanti anni? La vita, quella biologica, quella economica, quella di relazione, adesso Rautala la vede con altri occhi, lui stesso vive una rinascita attraverso il suo lungo recupero e comincia a riconsiderare anche la società in cui vive: l’importanza della sanità e dei servizi in un paese minato dai tagli alla spesa pubblica, la crisi economica, la retorica incoerente della politica, la costante paura del futuro. La sua lunga riabilitazione è complicata dall’arrivo improvviso di Badu, un bambino della Sierra Leone adottato a distanza molti anni prima, che ora è un trafficante di droga e si presenta per chiedergli aiuto…

Orrore e bellezza, vita e morte, risate e lacrime si confrontano  nel romanzo La legge di natura (Iperborea) del finlandese Kari Hotakainen, autore di un ritratto spiritoso della società di oggi, una commedia umana dell’Europa contemporanea.

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