“Ogni persona può scegliere in qualsiasi momento di crescere, migliorarsi, sviluppare nuove capacità, nuove strategie per vivere al meglio la propria vita, per raggiungere i propri obiettivi”. Francesco Gungui parla su ilLibraio.it del suo nuovo romanzo, “Il meglio di noi”, una mappa per orientarsi nel vasto mondo del coaching

È un mondo.

Ha radici antiche e allo stesso tempo è in continua evoluzione.

In molti lo esplorano da anni, ma la maggior parte delle persone lo conoscono per “sentito dire” o per aver letto qualche articolo divulgativo.

Alla base c’è un’idea molto semplice: ogni persona può scegliere in qualsiasi momento di crescere, migliorarsi, sviluppare nuove capacità, nuove strategie per vivere al meglio la propria vita, per raggiungere i propri obiettivi.

È il mondo del coaching, definizione questa che è necessariamente riduttiva, sia per via delle innumerevoli accezioni e teorie, sia perché i confini di questo mondo sono diversi per ciascuno e comunque in continua evoluzione.

Il mio romanzo, Il meglio di noi, prende il via dalle disavventure di una donna, madre e moglie, che si separa dal marito ma scopre di dover convivere con lui per via di problemi economici che non permettono all’uomo di andare a vivere in un’altra casa. La crisi è inevitabile e porta ben presto Sara, questo il nome della protagonista, a porsi delle domande: come faccio a essere felice? Come posso stare meglio? Cosa posso fare?

Quando, durante una seduta dalla psicologa, questa le chiede per l’ennesima volta di raccontarle com’era il suo rapporto col padre, Sara sbotta. Non ha dubbi – e non li ha nemmeno chi scrive – sul fatto che molte cause profonde dei nostri comportamenti risiedano nella nostra infanzia, ma Sara vuole capire cosa fare adesso, oggi, vuole compiere un’azione, anche una sola, che la porti a stare meglio, che la conduca nella direzione di un nuovo futuro. E tutto ciò senza necessariamente risolvere traumi infantili, problemi edipici e quant’altro.

E così scopre il coaching.

Scopre per esempio il G.R.O.W., acronimo che sta per Goal, Reality, Options, What, When, Who, un caposaldo del coaching, un metodo efficace per stabilire i propri obiettivi, partendo dalla definizione della propria condizione presente, elaborando tutte le idee, soluzioni, ipotesi per dirigersi verso l’obiettivo e quindi definendo con precisione un piano d’azioni concreto.

Ed è solo la prima delle molte scoperte, perché questo mondo è immenso e ricco di sfaccettature. Il suo coach, Achille, un insospettabile libraio per il quale lei lavora, la invita infatti a scoprire la meditazione, pratica questa che viene sempre più spesso inclusa nei percorsi di crescita personale e spirituale.

La PNL, programmazione neuro linguistica, le tecniche di comunicazione efficace, la teoria del viaggio dell’eroe, oltre ad alcune metodiche meno conosciute, come la comunicazione empatica di Marshall Rosenberg o le dinamiche a spirale, sono alcune delle tappe di questa avventura alla scoperta di quello che diventa ben presto un invitante sentiero di felicità.

Il romanzo è anche una mappa per orientarsi in questo mondo, contiene nomi esatti e riferimenti ad autori e metodi da scoprire rapidamente e mettere subito in pratica. Che poi è il primo passo per scoprire com’è semplice – e spesso esaltante – sposare un cambiamento desiderato.

Il meglio di noi Francesco Gungui

IL LIBRO E L’AUTOREIl meglio di noi (Giunti) è il nuovo romanzo di Francesco Gungui, scrittore nato a Milano nel 1980 che ha esordito nella narrativa con Tutto il tempo che vuoi. La protagonista è Sara, una donna che, dopo anni di crisi, ha deciso di separarsi dal marito, Michele. Ora devono solo trovare il coraggio di dirlo al figlio, Nicolò, sei anni, un bambino tanto sensibile e creativo, affetto da una forte dermatite che lo spinge a grattarsi a sangue durante la notte. Quando finalmente tutto è pronto, Michele ha un incidente che d’improvviso porta alla luce una triste verità: “Quindi non ci bastano i soldi? Dobbiamo rimandare tutto?” è la domanda allibita di Sara. Vivere da separati in casa diventa l’unica scelta possibile. Ma Sara capisce che deve fare qualcosa, deve trovare una strategia per sopravvivere. Dato che psicologi e terapie sembrano non servire, Sara pensa sia arrivato il momento di provare qualcosa di diverso. Trova quindi una guida che possa farle trovare la strada attraverso manuali di self-help e life coach. Un maestro che è pronto a cambiare la sua vita.

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