Sinossi
A cura di Emmanuela Tandello
Queste poesie – composte tra il 1953 e il 1966 – toccano alcuni degli aspetti tra i più personali, se non privati, dell’opera di Amelia Rosselli. I due grandi temi della raccolta, l’amore come desiderio e il rapporto con Dio, sono dominati da un’intima inquietudine e da un forte senso di estraneità. Estraneità che si riflette del resto anche nell’uso della lingua: un inglese tortuoso, e continuamente piegato all’andamento ritmico del dettato italiano. In questi versi, il senso di non appartenenza è tuttavia lontano da rassegnazione e compiacimento: rappresenta una condizione esistenziale e non definitiva, in cui trova espressione, con impressionante efficacia, l’identità complessa, multiforme e tormentata di un’autrice d’eccezione.
- ISBN: 8811813212
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 240
- Data di uscita: 21-05-2020
Recensioni
"to call to love is but to make the name of usury! this ever precious stone of your neck droops too far out of my reach and your tender hands clasping the broom of severity do but cut a slice into the heart of the matter which i hold in own trembling fingers" "appellarsi all'amore non è che fare il nome Leggi tutto
amazing unique fascinating language. loved so much of this but unfortunately i am not at all smart enough for it!! will revisit someday
"too strange a coincidence, your hand on mine." (p. 120)
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!