

Sinossi
Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi. A questo momento, delicato e cruciale, Mario Calabresi dedica il suo libro, partendo dal proprio vissuto personale e familiare, per poi aprirsi alle esperienze altrui. E racconta così prospettive e vite diverse, che hanno tutte in comune la lotta per ricominciare, a partire dalla mattina dopo. Storie di resilienza, di coraggio, di cambiamento, storie di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore dell'oggi, per ricostruirsi un domani. Perché, realizza Calabresi, «il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato».
- ISBN: 8804729961
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 144
- Data di uscita: 22-09-2020
Recensioni
“Nella vita c’è un unico segreto» ripete spesso. “Bisogna vedere la bottiglia mezza piena, perché la vita è fatta di cose belle e di dolori, e di dolori ne abbiamo avuti tanti, ma se ci fossimo fermati lì sarebbe davvero finita.” L’aggrapparsi a qualcosa come speranza e spesso difesa Trovare qualcuno Leggi tutto
3½ "Il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato"
Ognuno ha vissuto la mattina dopo di cui parla Calabresi. È quel momento che segue in episodio difficile della propria vita che può riguardare la morte di un genitore, di un figlio o un grave incidente oppure la perdita del lavoro che ci travolge totalmente. Sono storie di persone che Calabresi ha co Leggi tutto
A me è piaciuto. Forse anche perché nella vita mi sono già trovato alcune volte in una situazione come quelle descritte o affrontate da Mario Calabresi. E dunque mi sono immedesimato, dopo poche pagine. Al di là dell'effetto immedesimazione, che, ne sono convinto, non riguarderà solo me, resta comunq Leggi tutto
135 pagine Grazie Mario Calabresi per aver scritto 135 pagine di puro calore. Grazie per riannodare fili e chiudere pagine aperte. La cipolla ha trovato un'altra via per farmi commuovere.
Nel cortile del luogo in cui lavoro, qualche mese fa mi hanno presentato Mario Calabresi. Cioè, trenta secondi e una stretta di mano eh. Siccome ero in fase istituzionale ho dissimulato l’emozione con due parole e un controllo perfetto della mimica facciale, ma dentro di me stavo saltellando come il Leggi tutto
È un libro che ridà la speranza al futuro. Calabresi ha il mestiere, ha la capacità di raccontare i fatti.
Se è vero che a volte si scelgono i libri con cui si intuisce di essere in sintonìa, con quest'ultimo di Mario Calabresi ho senz'altro fatto centro. Al di là di ciò, credo sia il più bello che l'autore abbia scritto fin ora. Di grande intensità, seguendo il filo introspettivo iniziato da un licenziam Leggi tutto
Sono stata un po' per caso alla presentazione di questo libro fatta dall'autore e i suoi modi coinvolgenti, sagaci ma semplici e diretti mi hanno convinto a comprarlo. La scrittura scorre via veloce e piacevole e ho trovato un sacco di buoni spunti di riflessione e cose in comune.
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