

Sinossi
«La testa bulbosa del contadino Marz stava reclinata tra le spalle e il cappello: le orecchie dritte, un occhio chiuso e uno aperto nascosti nell'ombra gettata dalla tesa». Marz aspetta nel suo campo di rape che arrivi il nemico «coi porcari di Baden-Baden e i mastri terrai di Feldenburg». Comincia così questa storia grottesca e paradossale; in un paese incastrato in una conca profonda sotto il livello del mare. Una pioggia fitta e insistente, un diluvio, finisce per riempirla fino all'orlo. Il paese è sommerso: c'è qualcosa che ottura la valvola del canale di scolo... Siamo in un luogo senza tempo da qualche parte nel cuore dell'Europa; forse nella prima metà del '900, così sembrano suggerire alcuni dettagli come il telegramma, la sigaretta, il furgoncino del latte, i caratteri tipografici del passaporto di Lisetska. Allo stesso tempo, sembra di essere entrati in un buio Medioevo dove quel diluvio e la follia che scuote e inebria i personaggi fanno pensare alle storie sulla fine del mondo. Ma fin dall'inizio il macabro cede il passo al grottesco, a un'abile narrazione in chiave comica dal ritmo incalzante che investe e travolge ogni cosa trasformando la tragedia in farsa: Krauss si suicida tagliandosi le vene con un pennino, il mite Signor Keller si rivela un folle che stupra la giovanissima Nana, l'adultera Lisetska diventa per il l'astore Thulin la strega che ha portato la sciagura sul paese. Personaggi che sembrano usciti dai dipinti di Bruegel e Bosch ma anche Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, divertenti e inquietanti allo stesso tempo. Questa commedia travestita da giallo procede in bilico tra narrazione epica e ambizione tragica, in realtà profondamente comica, di una comicità antica, che però sembra proprio alludere clownescamente al nostro reale contemporaneo.
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- Casa Editrice:
- Pagine: 210
- Data di uscita: 10-05-2018
Recensioni
Il ritratto folle, bizzarro e assai eloquente di una comunità grottesca, sbagliata, uomini e donne che si esibiscono in un paradossale spettacolo circense, con le loro idee e le loro scelte irreali. Avviene una collisione in Dopo il diluvio, tra gli abitanti della sua cittadina apocalittica e il lett Leggi tutto
Erano anni che non mi capitava di leggere un romanzo così pazzesco e bello: diverso da quasi tutto quello che ho letto in tante lingue, divertente e folle, ricco di citazioni nascoste che arrivano dalla letteratura ma anche dall’arte, dalla musica, dal cinema, grottesco e ironico e grave, tra Brecht Leggi tutto
Che bellissima sorpresa! Libro d'esordio del giovanissimo scrittore bolognese Leonardo Malaguti che ho avuto anche il piacere di incontrare di persona lo scorso dicembre alla fiera dell'editoria indipendente di Roma. Questo romanzo mi è piaciuto da impazzire! Malaguti gioca sapientemente con i diver Leggi tutto
Siccome nulla viene lasciato al caso, oggi a Palermo non ha smesso un attimo di piovere, ho finito poco fa di sistemare roba negli armadi e sono in depressione post traslocum. Ergo mangio roba poco sana ma buona e leggo cose di qualità che ho portato a casa dalla Marina di libri. Stand Exorma. Maura e Leggi tutto
Un racconto che ho vissuto come un crescendo di musica lirica. Un omicidio? Un giallo? Forse.... Non mi dilungo nella trama perché questo libro è molto di più. Stile diretto ripieno di citazioni. Sarcastico noir. Un libro assolutamente da leggere.
Simpatico. Scorrevole. Veloce. Ma mai fine a sè stesso. Mi ha ricordato la Trilogia di Danzica di Grass. Un libro da leggere tutto d'un fiato.
Citazioni
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