Sinossi
La poesia attraversa l’intero percorso creativo nel corpus dell’opera di Giovanni Testori, che pure ha affrontato la scrittura narrativa, teatrale e critica, e ne sottolinea alcune tematiche: un dialogo incalzante, tra bestemmia e preghiera, con la figura di Cristo, nella centralità dell’incarnazione e della crocifissione; una riflessione sull’amore e sulla bellezza, da cui emerge il senso della caducità e della «cenere»; il legame forte tra parola poetica e pittura che porta l’autore a interrogare i grandi artisti amati, da Gericault a Tanzio da Varallo, da Francis Bacon a Caravaggio.
Come sottolinea Mario Santagostini nella sua Introduzione, per Testori fare poesia equivale a «piegare una lingua secondo le proprie volontà espressive ed è, essenzialmente, un momento di agonismo, lotta. E da quella lotta trae energia, potenza. Talvolta energia e potenza violente, esplosive. Matrici di grandi furori oracolari, disperate lamentazioni funebri, di pathos verbale sospeso tra la vis oratoria e l’urlo scomposto. Nessuna pace e poca requie, in quella scrittura. Che Giovanni Testori avverte non del tutto sua e alla quale riesce sempre a ricongiungersi. Fino a farne qualcosa di visceralmente proprio.»
- ISBN: 8823520967
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 304
- Data di uscita: 09-11-2017
Recensioni
Un'antologia delle poesie di Giovanni Testori, uno dei maggiori poeti italiani del secondo Novecento. E' sempre difficile (per me, almeno) avvicinarsi alle opere di poesia. Ho bisogno di tempo per andare oltre la superficie, ho bisogno di letture ripetute, e che tra di esse ci sia il tempo perché le Leggi tutto
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