

Sinossi
L'umanità ha le sue asprezze, la sua violenza nei confronti del mondo. E il nuovo libro di Mariangela Gualtieri si apre e si chiude con poesie che toccano il tema di questa ruvidezza. In una poesia ci si augura che «miglioreremo / siamo qui da poco. / Ancora non capiamo / e ci agitiamo troppo. / Ancora guerreggiamo». Ma nelle poesie civili che chiudono la raccolta l'indignazione sembra prevalere. All'interno di questa cornice, però, c'è il tesoro del selvatico, ci sono segni del sacro, c'è soprattutto il miracolo del silenzio, in cui «Tutto è un enigma felice / voce senza voce. Tutto dice / di sì mentre tace». Molte di queste poesie sono punteggiate dalla presenza di animali, domestici e non, quasi presenze angeliche, tramiti per «penetrare le segrete cose». Ma un altro filo conduttore della raccolta è dato dal tempo, un'entità che ci segna, ci modella, ma che prima o poi «scavalchiamo» per raggiungere «il tutto che rotola / intero. Il sontuoso / niente del cielo». Più che negli altri suoi libri, qui Mariangela Gualtieri ci parla della fine, che è fine dei singoli corpi, fine delle «maschere», ma anche continuità della vita. Modulando la sua voce tra durezze e dolcezze, incanti e disincanti, il suo è un invito all'attenzione e all'ascolto del visibile e dell'invisibile.
- ISBN: 8806258540
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 128
- Data di uscita: 30-04-2024
Recensioni
È mancato di stare lí con le mani in mano e dentro la mano c'era invece una voce che da molto lontano chiede come stiamo se ci siamo se respiriamo sí respiriamo, sí stiamo bene ma solo in parte noi siamo. Siamo qui e non ci siamo. 4 ⭐️
“Mettere me nel bosco con tremore nel faccia a faccia col mistero dello stare soli nel bosco. Mettere la vita di me dentro il bosco in leggero pericolare per davvero essere parte. Portare questo me respirante fra respiranti piante da cui questo respiro viene. Prendere questo bene. Reggere tutto il bosco Leggi tutto
In questa raccolta di poesie l’autrice alterna toni di tenerezza e di accoglienza dell’umanità dell’essere umano alla percezione aspra della conflittualità che affligge il mondo. Le poesie sono variegate e implicano anche molti riferimenti alla natura e agli animali, al mare ma anche al tempo. Alcun Leggi tutto
Trovo che le sue poesie siano sempre un invito all'umano. In questo caso, al ruvido umano. Questa raccolta contiene anche la famosa poesia sul "Nove marzo 2020", l'arrivo della pandemia. Rileggerla oggi mi fa sobbalzare: dovevamo fermarci. Ma dopo quello stop forzato, quella catastrofe, abbiamo volu Leggi tutto
Una raccolta in cui si presenta l'aspetto più ruvido dell'essere umani: le debolezze, le mancanze, le cattive intenzioni. E come maestra incantatrice, a volte madre rassicurante, madre ferita, madre furiosa, ci esorta a essere la parte migliore di noi, in una responsabilità collettiva che non ha mai Leggi tutto
« Eppure. La parola « eppure » risuonava. Perché una bellezza latrava le sue bande da quell’aprile. Che aprile apriva milioni di gemme le trasformava in foglie d’un verde piccolo. Eppure. Ogni bambino ogni bambina rideva ancora. Non era un incidente quella bellezza diffusa, intelligente. » Leggi tutto
Un inno universale. Amore alla vita. Amore al mare. Tutto quello che scuote il cuore e poi lo cura
Citazioni
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