

Sinossi
"Tu devi avere un coraggio nuovo, mia ragazza di Turchia. Ti vogliono rimandare indietro a tempi lontani, mentre a te piacciono capelli al vento e gonne leggere, ascoltare musiche forti, andare a zonzo con gli amici e sentirti uguale a loro. Vorresti lottare a viso scoperto. E invece dovrai scoprire di nuovo il coraggio sotterraneo dei deboli, l'audacia che si muove nell'ombra, e cercare nella tua storia antica le ragioni e la forza per sopravvivere." Queste le parole di Antonia Arslan nella sua lettera immaginata a una ragazza turca. Con la maestria che è solo dei grandi narratori, Antonia Arslan ripercorre le vicende delle sue antenate armene, tessendo un racconto che si dipana attraverso un filo teso dai tempi antichi per arrivare fino ai giorni nostri. Perché la paura subdola che ci colpisce ogni giorno, le oscure premonizioni che si propagano da Oriente a Occidente, da Istanbul a Bruxelles, sono le stesse delle donne armene che si sono sacrificate in nome della libertà. L'antidoto contro la paura è la memoria, è il tappeto di storie di chi ha subito un ribaltamento del suo mondo all'improvviso. L'autrice della "Masseria" ci regala un libro intimo, attualissimo, un viaggio in cui rida vita alle vicende di donne che combattono per il proprio futuro e per restare se stesse.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 144
- Data di uscita: 15-10-2019
Recensioni
Purtroppo, e sono sinceramente dispiaciuta, non mi ha fatto l’effetto che avrei voluto. Sono certa che il messaggio doveva essere quello di istruire, di insegnare che cosa fa l’intolleranza, di spiegarlo ad una ragazza che, come da sinossi, vorrebbe essere libera ma non è detto che possa. Tuttavia, tr Leggi tutto
Lettera a una ragazza di Turchia - non è un libro che racconti la storia armena dalle radici ma a me, che sapevo poco sull’argomento, ha fatto capire molte cose ed anche il paragone con la Turchia moderna è molto interessante. Si legge in un pomeriggio, assolutamente consigliato!
Sono tre racconti brevi che riguardano la vita di altrettante famiglie armene. Non amo i racconti, troppo brevi perché i personaggi conquistino il lettore. Tuttavia le storie raccontate sono interessanti, poiché danno un'infarinatura sulle condizioni della popolazione armena prima del genocidio, ins Leggi tutto
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