Perché fidarsi della scienza?
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Tradotto da: Bianca Bertola
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Sinossi
I medici sanno davvero di cosa stanno parlando quando ci dicono che i vaccini sono sicuri? Dovremmo prendere in parola gli esperti del clima quando ci mettono in guardia sui pericoli del riscaldamento globale? Perché dovremmo credere agli scienziati quando i nostri politici non lo fanno? A partire da queste domande Naomi Oreskes costruisce una solida e avvincente difesa della scienza, mostrando in che modo il carattere sociale della conoscenza scientifica sia la sua forza più grande e la ragione migliore per darle fiducia.
Ripercorrendo la storia e la filosofia della scienza degli ultimi due secoli, Oreskes mette in dubbio l’esistenza di un unico, aureo metodo scientifico, ma non rinuncia per questo a difendere la scienza dai suoi detrattori. La superiore affidabilità delle tesi scientifiche deriva, nella sua visione, dal processo sociale che le produce. Questo processo non è perfetto – niente lo è mai quando sono coinvolti gli esseri umani – ma Oreskes ci offre delle lezioni fondamentali proprio a partire dai casi in cui gli scienziati si sono sbagliati. È nel racconto di questi illuminanti «errori» che l’autrice ci accompagna in un viaggio appassionante tra alcune delle tesi più bizzarre e discutibili della storia della scienza: da quella dell’energia limitata, secondo la quale le donne non potevano dedicarsi agli studi e all’istruzione superiore senza indebolire le proprie funzioni riproduttive; a quella dell’eugenetica, i cui programmi statunitensi di inizio Novecento ispirarono la Germania nazista, promuovendo politiche che vennero interpretate come il coerente risvolto sociale della teoria darwiniana dell’evoluzione. Eppure, anche nei momenti di maggior diffusione di queste teorie, esisteva una comunità scientifica che non offriva il proprio consenso, e metteva in evidenza gli aspetti ideologici e gli interessi nascosti che si celavano dietro a quei risultati. Il punto è che la nostra fiducia non deve andare agli scienziati – per quanto saggi o autorevoli possano essere – ma alla scienza in quanto processo sociale, proprio perché garantisce il suo consenso solo dopo avere sottoposto le proprie tesi a uno scrutinio rigoroso e plurale.
- ISBN: 8833936201
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 208
- Data di uscita: 28-01-2021
Recensioni
I'm giving this book three stars for the topic and content - if I went on readability alone, I'd only give it two. I wanted to mention this upfront. It might seem a little unfair of me to expect an academic book to be readable but a) there's no reason why they shouldn't be and b) there's no point wr Leggi tutto
There have been increasing doubts about the practices and results of science, the worst of which have taken the form of climate change denial, the anti-vaccination movement and popular belief in the flat earth theory. In Why Trust Science, Naomi Oreskes examines the history of science and current sc Leggi tutto
اورسکیز در این کتاب دفاعی قاطع از علم می کند و روشن می سازد که چرا ماهیت اجتماعی معرفت علمی بزرگترین نقطه قوت آن و مهمترین دلیلی است که می توانیم به علم اعتماد کنیم. او با دنبال کردن تاریخ و فلسفه علم توضیح می دهد که هیچ روش علمی واحدی وجود ندارد و قابل اعتماد بودن ادعاهای علمی ناشی از فرآیندهای اجت Leggi tutto
در ادامه مطالعه تاریخ و فلسفهی علم به این کتاب رسیدم که به تازگی چاپ شده است و مسائل روز مواجهه مردم با علم و دانشمندان را مطالعه کرده است. از گرم شدن کرهی زمین و سیاستهای جهانی جلوگیری از آن گرفته، تا علت نیاز به تزریق واکسن کووید در کتاب شرح داده شده کتاب ابتدا با شرحی دربارهی روشهای تفکر علمی Leggi tutto
Why Trust Science is not an encouragement to blindly trust the claims of scientists but rather an affirmation of the reliability of scientific claims if they emerge from a healthy scientific ecosystem. This work is an academic account of why neck beard shit posters, your social media brainwashed unc Leggi tutto
A somewhat disjointed text. Oreskes opens with chapters answering the title question against the backdrop of science denialism. However, the audience is unclear: the answer appears tailored neither to philosophers of science (though there is a lot of philosophy of science in the chapters) nor to sc
An interesting, timely book covering various debates in philosophy of science, the public understanding of science, feminist and social epistemology, and some extended discussion of specific examples e.g. debates about climate science and nutrition. The book is derived from lectures presented at the Leggi tutto
“All scientific work is incomplete—whether it be observational or experimental. All scientific work is liable to be upset or modified by advancing knowledge. That does not confer upon us a freedom to ignore the knowledge we already have, or to postpone the action that it appears to demand at a given Leggi tutto
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