

Sinossi
"Se c'è una cosa che detesto sono i proverbi. Quello che odio più di tutti in particolare è: 'C'è sempre una prima volta'. Sì, è vero, una prima volta c'è sempre, ma di solito non è un granché. Sono molto più importanti le ultime volte. In realtà, la vita è solo un'incredibile collezione di 'ultime volte'. L'ultima volta che ti cantano una ninna nanna, l'ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l'ultima volta che baci la persona che ami, l'ultima volta che ti addormenti senza bisogno del Valium. Ma non c'è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l'ultima volta, anzi, di solito non te ne accorgi nemmeno. Il fatto è che quando sei piccolo credi che tutto ti sia dovuto e che tutto rimanga esattamente come quando hai tre anni: i parenti che ti fanno le foto, i regali e sono ossessionati dal fatto che tu dorma, mangi e caghi, ed è tutto un sorridere, battere le mani e fare facce stupide. Poi, però, arriva un giorno in cui puoi essere morto soffocato nel tuo vomito e a nessuno importa più un fico secco, così ti trovi da solo a gridare: 'Hei! C'è nessuno?' e allora capisci che, o ti fai andare bene tutto quello che arriva dopo, o puoi spararti un colpo in testa. Cinico? No, realista. Ma forse è il caso che io cominci dall'inizio." Andrea aveva cinque anni quando il padre se n'è andato come un ladro lasciandolo ostaggio di sette femmine: la madre iperprotettiva, tre sorelle fuori controllo, la nonna genio della fisica, la cinica badante Stanka... Finché un giorno arriva Giulia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 238
- Data di uscita: 18-06-2019
Recensioni
“Se c’è una cosa che detesto sono i proverbi. Quello che odio più di tutti in particolare è: ‘C’è sempre una prima volta’. Sì, è vero, una prima volta c’è sempre, ma di solito non è un granché. Sono molto più importanti le ultime volte. In realtà, la vita è solo un’incredibile collezione di ‘ultime Leggi tutto
La penna di Federica Bosco è sagace, sarcastica e tagliente. Questo libro ha degli spunti eccezionali, davvero comici che fanno capire che l’autrice ci sa fare e sa scrivere indubbiamente bene. Il limite del libro è che la storia, pur essendo divertente, non riesce ad elevarsi oltre un certo limite t Leggi tutto
Un libro carino che si legge bene, scorrevole e leggero. "Pazze di me" è la storia di un ragazzo cresciuto in una famiglia numerosa di sole donne. Abbandonato dal padre quando aveva solo 4 anni, è cresciuto in un mondo solo femminile: 1 madre, 3 sorelle, 1 nonna, 1 badante e anche il cane di famigli Leggi tutto
Recensione a cura di ale_opinionerd, completa su blog.opinio-nerd.com Avevo già letto un romanzo di Federica Bosco, lo avevo apprezzato per la semplicità. Questo romanzo invece è molto diverso, è divertente e frizzante. Una lettura breve, scorrevole senza troppe pretese e poco impegnativa, ti coccola Leggi tutto
Un chick-lit narrato e con protagonista principale un ragazzo. Avevo letto qualcosa della Bosco tempo fa ed ero incuriosita da questo. In generale, libro carino e scorrevole, c'è un bel po' di umorismo che strappa anche qualche sorriso. Però i personaggi che circondano la vita di Andrea sono un po' Leggi tutto
Ho adorato la narrazione sprezzante del protagonista, peccato poi si sia innamorato. Passando così dal farmi ridere di gusto al farmi commuovere per il vissero tutti felici e contenti, decisamente troppo scontato, nel finale. ☯️
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