Il potere, la carriera e la vita

Tutti i formati dell'opera

Acquistalo

Sinossi

Gli errori, i vizi, i riti, le responsabilità degli uomini di potere nella testimonianza di un grande manager d’azienda. E i suoi consigli:
Un vero leader vende fiducia e alleva discendenza.
La differenza tra genio e stupidità è che il genio ha (sa) i suoi limiti.
L’essenza della strategia è decidere che cosa “non fare”.
Una visione che non trascina all’azione è solo un’allucinazione.
Una gran parte del talento è formata dal coraggio.
Un buon capo deve avere un occhio sensibile, un cuore generoso e una pelle da elefante.
La cosa più importante di una comunicazione è capire che cosa non è stato detto.
Un buon compromesso è raggiunto quando entrambi i contendenti hanno ragioni di insoddisfazione.
L’analfabetismo emotivo/affettivo dei capi riduce profondamente ogni adesione dei dipendenti.
Non è necessario diventare capi per essere felici, anzi.
Una corte di fedeli è il terreno ideale per coltivare idee sbagliate.
C’è sempre un momento in cui dire “basta” è la miglior soluzione per uscire di scena (e farsi rimpiangere).

Il potere può essere una malattia e bisogna essere capaci di guarirne. Parola di chi il potere l’ha gestito per molti anni essendo stato dirigente di Olivetti, Eni, Enel, Unipol, Rai, Poste italiane, Luiss, e che in questo libro prova a raccontarsi e a rovesciare molti luoghi comuni sul mestiere del manager. La sua ricetta è diretta e sorprendente: mettere al centro le emozioni che, se ben governate, costituiscono la vera risorsa di una persona e di un’azienda.
Per questo, secondo Celli, gli ambienti di lavoro devono essere concepiti in modo che “ognuno possa esprimersi al meglio secondo potenzialità e forme di intelligenza specifiche”. Non è facile. C’è molto da svecchiare. Le logiche aziendali del Novecento fondate su gerarchie verticali e l’evidenza dei soli numeri come criterio decisionale fondamentale stanno rivelando tutta la loro incongruità. Le persone non sono numeri e “non è una scelta intelligente quella di usare gli uomini solo come macinatori di risultati”.

Un libro che si legge con passione perché sincero e rivelatore, tra ricordi personali (la collaborazione con dirigenti come Tatò, Mincato, Cagliari, De Benedetti, Bernabé) e ricette per affrontare le grandi trasformazioni che stanno rivoluzionando il mondo dell’impresa. Ecco che cosa i “potenti” di oggi possono lasciare in eredità ai “potenti” di domani.

 

  • ISBN: 8832962888
  • Casa Editrice: Chiarelettere
  • Pagine: 208
  • Data di uscita: 24-10-2019

Dove trovarlo

€9,99

Recensioni

Al momento non ci sono recensioni, inserisci tu la prima!

Aggiungi la tua recensione

Citazioni

Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!

Aggiungi citazione

Eventi

Nessun evento disponibile al momento

Tutti gli eventi

Ancora alla ricerca del libro perfetto?

Compila uno o più campi e lo troverai