

Sinossi
Nel Grand Tour, intrapreso per oltre due secoli da intellettuali e rampolli dell'aristocrazia europea, l'esperienza del viaggio diventa strumento di formazione. Si partiva per confrontarsi con l'ignoto, per «strofinare il proprio cervello contro quello degli altri», come diceva Montaigne, per conoscere le vestigia delle civiltà antiche. È della dimensione storica e letteraria del viaggio che trattano queste pagine, compresi gli aspetti materiali, tanto romanzeschi quanto misconosciuti, interrogandosi anche sul ruolo e il destino del viaggiatore nel mondo contemporaneo, quasi a verificarvi la perdila di un'affascinante occasione d'avventura intellettuale e di una nobilissima arte.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 179
- Data di uscita: 01-06-2017
Recensioni
Cuenta Attilio Brilli en ‘Cuando viajar era un arte’ que cuando en el siglo XVIII se sientan las bases del Grand Tour por Italia, todavía tenía algo de aventura, de peripecias del viaje iniciático. Siglos después, hace justamente ahora hace dos años hice mi último viaje que puedo llamar como tal y t Leggi tutto
D’abitudine non leggo mai saggistica, ma questo libro mi è stato regalato e merita un’eccezione perché in fondo parla di cento personaggi che popolano la mia memoria e la mia fantasia: Moll Flanders, Fabrizio del Dongo, Becky Sharp, il barone Edward delle Affinità Elettive , il principe Myskin, Anna Leggi tutto
Die Grand Tour: Weshalb war es so modern? Welche Wege sind die Reisenden gezogen? Wie hat das Ganze funktioniert - vom Gepäck, übers Essen bis zu den Gasthäusern. Ein interessanter Blick auf ein wichtiges Stück Kulturgeschichte
Hay que señalar que este libro no solo habla de las posadas, la ropa para viajar y las diligencias, sino que no olvida mencionar un importante propósito de los jóvenes que emprendían el Grand Tour: follar.
Inhaltlich hoch interessant, jedoch in einer staubtrockenen Sprache geschrieben.
Denso en detalles, se me escapa. Culpa mía supongo.
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