

Psicoanalisi dell'arte e della letteratura
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Sinossi
Un ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci
Il Mosè di Michelangelo • Il perturbante
Dostoëvskij e il parricidio e altri saggi
Traduzioni di Celso Balducci, Irene Castiglia e Antonella Ravazzolo
Edizioni integrali
I saggi raccolti in questo volume sono tra i più vivaci di Freud in campo non specificamente psicopatologico e tecnico-terapeutico. Alla luce delle sue teorie dell’inconscio, Freud si inoltra, infatti, nel territorio ancora inesplorato dell’interpretazione psicoanalitica dell’arte e della personalità dell’artista, cercando di sviscerare la natura del fenomeno creativo. Avvalendosi di materiale documentario e di ricordi d’infanzia, egli tenta una ricostruzione a ritroso della presunta dinamica psichica di noti “geni”, convinto che la loro opera sia spesso un esito sublimato di una potente sessualità deviata. Questi scritti testimoniano l’interesse di Freud per la razionalizzazione di manifestazioni umane anche apparentemente meno soggette a un simile approccio.
«Noi profani siamo sempre stati intensamente curiosi di sapere – come il Cardinale che pose ad Ariosto una domanda simile – a quali fonti attinga il suo materiale quello strano essere che è il poeta, e come riesca a fare su di noi una tale impressione e a destare in noi emozioni di cui forse non ci ritenevamo neppure capaci.»
- ISBN: 8822719530
- Casa Editrice: Newton Compton
- Pagine: 256
- Data di uscita: 22-03-2018
Recensioni
2.75 ⭐ Ehm, Leonardo?? A parte gli scherzi, ho messo questa valutazione perché solamente il capitolo su Leonardo mi è piaciuto veramente tanto. Ho apprezzato anche i capitoli su Michelangelo e su E.T. A. Hoffman. Per il resto, ho trovato questo libro poco scorrevole per certi versi.
Il perturbante? Ha a che fare con il cazzo. La creazione artistica? Ha a che fare con il cazzo. L'umorismo? Ha a che fare con il cazzo (grosso). Il mio scetticismo verso questa cazzo-centricità? Ha a che fare con il cazzo.
Il libro meriterebbe in realtà il massimo dei voti, tuttavia trovo le tecniche argomentative di Freud, in generale, eccessivamente rigide, forse proprio in virtù del fatto che costituiscono la base di un campo di studio nato grazie al lavoro di questa figura eccezionale. Riportata l'unica nota dolen Leggi tutto
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