

Sinossi
Febbraio, 1956. Una coltre di neve è scesa su Roma, ma questo non impedisce ai ladri di fare il loro lavoro. Alla stazione Termini, un uomo è seduto su una panchina in attesa del treno, quando improvvisamente qualcuno alle sue spalle afferra il grande baule a rotelle che ha lì accanto e corre via. Il giorno dopo il questore Passalacqua convoca il commissario Agostino Clodoveo per affidargli un incarico delicatissimo: trovare Clara Tebaldi, moglie di un uomo ricco e importante, Fulco Tebaldi. La donna è sparita e a dare l'allarme è stato il marito, che però non vive con lei nella villa sulla Nomentana ma si è ritirato in campagna da quando è diventato cieco. Il caso si complica quando viene scoperto un baule nel gabinetto del treno Milano-Roma. Dentro c'è il corpo di una donna: è forse lei la gran dama scomparsa? Una lunga e complessa indagine porterà il commissario a sospettare di molte persone, senza riuscire a dare un volto al colpevole. La pressione su Clodoveo salirà ulteriormente quando altre vittime si aggiungeranno alla prima e delle disavventure personali renderanno ancor più gravoso il carico. Crolli pure la questura, con tutte le sue complicate inchieste, ma nulla di male deve accadere alla piccola Isabella, la bambina di cui ha perso l'affido e che lo considera un padre.
- ISBN: 8855447408
- Casa Editrice: Piemme
- Pagine: 412
- Data di uscita: 28-02-2023
Recensioni
Recensione: La giostra del perdono di Cristina Stillitano, Piemme. La nevicata del febbraio del 1956 è un evento che difficilmente i Romani dimenticheranno. E se mai accadesse basterebbe ascoltare la canzone di Mia Martini e vedere i filmati dell'epoca per capire quello che avvenne. Ben ha fatto l'aut Leggi tutto
Decisamente buono, forse eccessivamente complicato, ma godibile. Buona la trama, i personaggi, i colpi di scena.
Citazioni
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