

Sinossi
A pochi chilometri da Lucca, dalla pianura s'alza il Colle di Santa Maria delle Grazie. In cima c'è il manicomio. Il paese più vicino si chiama Magliano. Così «venire da Magliano», per la gente del luogo, significa portare il segno della pazzia, di una vita attraversata dal vento sublime e dannato della sofferenza mentale. In un reparto psichiatrico femminile, negli anni precedenti l'età degli psicofarmaci e ben prima della contestata riforma Basaglia, un medico vive con le «libere donne di Magliano»: donne aggressive, tristi, erotiche, disperate, orrende, miti, malate o semplicemente fuggite dal mondo. Capolavoro di Mario Tobino, Le libere donne di Magliano è «il libro sulla sua vita» oltre che il poema della profondissima e unica atmosfera che pervade le stanze della follia: perché «il manicomio è pieno di fiori, ma non si riesce a vederli». E perché «anche i matti sono creature degne d'amore», come lo stesso autore volle scrivere sulla fascetta della prima edizione del romanzo (Vallecchi 1953). Arricchiscono il volume due inserti iconografici che mostrano com'era e com'è oggi l'Ospedale Psichiatrico di Maggiano, nel quale lo scrittore psichiatra Mario Tobino abitò due camerette della Casa Medici dal 1943 al 1990 e in cui operò come responsabile del settore femminile fino al 1980.
- ISBN: 8804773278
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 168
- Data di uscita: 23-03-2023
Recensioni
Mario Tobino era un medico psichiatra presso il manicomio di Maggiano (qui chiamato Magliano). Questo è un racconto/diario della sua esperienza con i “matti”. Pur incarnando la mentalità e la visione del femminile tipiche del periodo in cui è stato scritto, questo piccolo racconto ha in sé la capaci Leggi tutto
3.5 "Scrissi questo libro per dimostrare che anche i matti sono creature degne d'amore" Una raccolta davvero interessante e delicata delle esperienze che il protagonista, medico psichiatra, ha collezionato in giro per vari manicomi che ha visitato, condensandole fantasticamente in quello di Magliano, Leggi tutto
Un libro onestamente senza senso. Avevo perso il segno ho ricominciato 20 pagine dopo e me ne sono accorta per combinazione. Pensierini in libertà. Do due stelle e non una perche le ultime 30 pagine sono un po’ meglio, comunque imbarazzante non si capisce dove vuole andare a parare.
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