

Sinossi
È il primo banco e l'ultimo, è il banco di prova. È la scuola, che amiamo e vituperiamo a giorni alterni, sempre considerandola una sorta di mondo a parte, da celebrare in astratto o - troppo spesso - da riformare su basi ideologiche. Ma oggi sta succedendo qualcosa di più. La logica dell'emergenza e il «culto del fenomeno», che stanno affossando il nostro Paese, rischiano di portare allo sfascio anche l'unica istituzione in grado di risollevarlo, ed è tempo di correre ai ripari. Come? Innanzitutto rimettendo al centro gli insegnanti: il ruolo che rivestono, la professionalità che esprimono. Poi, responsabilizzando studenti e genitori. Solo così sarà possibile dare risposta al disagio che sentiamo crescere nell'universo dell'istruzione, e che rischia di tracimare dall'alveo degli ordinari disagi, producendo straordinarie tragedie. Le testimonianze di dirigenti determinati, docenti resistenti, studenti speranzosi e genitori agguerriti disegnano invece un percorso che può invertire la rotta, dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e ridare respiro alla politica. Nata da un anno di incontri in molte scuole d'Italia, questa inchiesta-racconto coniuga la vividezza della narrazione con una ricchezza di voci, storie, informazioni e ricordi. Giovanni Floris percorre - da giornalista, da genitore, da ex studente e da cittadino - il filo che lega crisi ed eccellenze dell'istruzione, fino ad affrontare il nodo della sfida più importante: ricostruire la scuola per ricostruire l'Italia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 210
- Data di uscita: 17-10-2019
Recensioni
A distanza di quasi un decennio, l’inchiesta riprende le tematiche svolte ne “La fabbrica degli ignoranti”, sviluppando non solo la ricerca già avviata nel 2011, ma anche degli snodi tematici per poter dare una proposta solutiva alla situazione per niente facile della scuola italiana (trattata globa Leggi tutto
Libro bellissimo che analizza la scuola di ieri e di oggi attraverso i suoi protagonisti: studenti, insegnanti e genitori. Alla fine un bellissimo allaccio al contesto politico su cui meditare. É un libro ben scritto, che mi ha dato molti spunti di riflessione su un argomento così importante e attual Leggi tutto
4,5⭐
Il perché l'ha scritto nelle ultime 15 pagine e mi ha deluso.
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