Si trova a Filadelfia la “Charles Library”, una biblioteca che con il suo catalogo di oltre due milioni di libri, è aperta sempre, perfino di notte, per permettere a studenti, lavoratori e turisti di restare immersi nella lettura anche quando scende il buio

Lettori, studentilavoratori di tutto il mondo, unitevi: si viaggia verso la Pennsylvania, destinazione Filadelfia, dove si trova un vero e proprio paradiso per gli amanti dei libri.

Parliamo della Charles Library, una biblioteca aperta sempre, perfino di notte, per permettere a chi vuole di restare immerso nella lettura anche quando scende il buio.

Come riporta La Stampa, l’edificio si trova nei pressi della Temple University, all’incrocio fra Polett Walk e Liacouras Walk, due tra le strade più attraversate della città. Progettata dallo studio di architettura norvegese Snøhetta – per intenderci lo stesso della biblioteca di Alessandria d’Egitto e del ristorante subacqueo Under – la biblioteca si presenta esteticamente come un’enorme struttura con pareti di vetro, entrate ad arco e interni bianchi, che rendono l’ambiente luminoso e accogliente.

Elegante, minimal e con una geometria che la rende unica: la Charles Library mette a disposizione oltre quaranta sale riunioni e spazi di studio, dove chiunque – dagli universitari ai turisti, ai semplici appassionati – può fermarsi. All’ingresso si trovano un service desk e una hall, un bar, un’area espositiva, una sezione per eventi e una zona lettura. Una scala rivestita in acciaio conduce i visitatori da qui ai restanti tre piani del complesso.

Per quanto riguarda il numero di libri, si sfiorano cifre non indifferenti: sembra infatti che il catalogo offra circa due milioni di titoli. Ovviamente non tutti sono disposti sugli scaffali, la maggior parte si trova in un deposito automatizzato da cui possono essere prelevati grazie al Book Bot, una sorta di tubo che attraversa la biblioteca e che contribuisce a conferire agli spazi una sensazione di ampiezza e accessibilità.

E per finire in bellezza il tetto: anche l’ultimo piano della struttura non è da sottovalutare. Si tratta di una superficie verde che misura 4.394 metri quadrati, un rifugio inaspettato e immerso nella natura, dove sono state piantate più di 15 diverse specie di piante. Il tetto è inoltre progettato per ospitare il sistema di gestione delle acque piovane per la Temple University, con due bacini idrografici situati sottoterra in grado di immagazzinare ed elaborare quasi mezzo milione di litri di acqua durante le tempeste.

 

nota: la foto di copertina è tratta dal sito della Temple University

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