“The shape of water”, film diretto da Guillermo Del Toro, già vincitore del Leone d’oro come miglior film alla 74ª Mostra di Venezia, ha guadagnato ben 13 nomination. Ed è in arrivo il libro omonimo, nato da un’idea dello stesso regista e di Daniel Kraus

The Shape of Water, film diretto da Guillermo Del Toro, già vincitore del Leone d’oro come miglior film alla 74ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha guadagnato ben 13 nomination, tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Richard Jenkins), miglior attrice protagonista (Sally Hawkins), miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer) e miglior sceneggiatura originale.

A seguire, Dunkirk con otto nomination, Tre manifesti a Ebbing, Missouri con sette; Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, tratto dall’omonimo libro di André Aciman, ha ottenuto quattro nomination, tra cui quella come miglior film.

E veniamo alla trama di The Shape of Water: Elisa è un’addetta alle pulizie in un laboratorio governativo ed è affetta da mutismo. Insieme a una collega, scopre una strana creatura anfibia all’interno di una cisterna d’acqua. È il 1962 ed Elisa, spinta dalla solitudine, comincerà ad avere un rapporto con quell’essere, sempre più simile a un’amicizia.

The Shape of Water

Ma prima della cerimonia degli Oscar, che avverrà il prossimo 4 marzo, è prevista l’uscita di The Shape of Water – La forma dell’acqua, libro nato da un’idea di Guillermo del Toro e Daniel Kraus, edito Tre60, in libreria dal 1 marzo.

Il libro è nato in parallelo con il film, e sviluppa e amplia la pellicola. Guillermo Del Toro ha dichiarato, infatti, che si tratta di “una storia che avevo in mente da quando, a sei anni, ho visto Julie Adams nel Mostro della laguna nera. La mia speranza era che lei e il mostro finissero insieme, ma alla fine le cose andavano diversamente. Un giorno Daniel Kraus mi ha parlato di una sua idea per una storia che era molto simile alla mia. Ho capito subito che avevamo fatto centro: avevamo per le mani un soggetto pazzesco sia per un libro che per un film”.

“The Shape of Water rappresenta il primo frammento di idea che abbia avuto. Me la porto dietro da quando avevo quindici anni, ma non è diventata una storia vera e propria fino a quando non ho incontrato Guillermo: non appena gli ho raccontato la premessa ha cominciato a dare forma alla narrazione. È l’artista più onesto e sensibile che io conosca e, con la sua apertura emotiva, completa alla perfezione la mia vena più oscura”, ha spiegato Daniel Kraus.

 

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