“Ho scritto questo libro nella speranza che chi lo leggerà, possa trovare uno spunto di riflessione che lo faccia sentire più vicino e più in sintonia con sé stesso e con ciò che lo circonda…”. Su ilLibraio.it l’intervento di Beatrice Bruschi, protagonista in tv con la serie di successo “Skam – Italia”, dove ha interpretato il ruolo di Sana, e in libreria con “Nessuna differenza”

Tutti noi abbiamo un libro sul comodino, una sorta di bibbia che consultiamo e sfogliamo quando ne abbiamo bisogno. Il mio libro sul comodino è di uno psicologo che per anni ha studiato le espressioni dei volti della gente di tutto il pianeta: da quelli dei paesi civilizzati come Giappone, Stati Uniti, Argentina a quelli delle tribù della Papua Nuova Guinea.

Il suo nome è Paul Ekman e in Te lo leggo in faccia. Riconoscere le emozioni anche quando sono nascoste spiega che ci sono una serie di microespressioni che ci accomunano tutti e che dipendono dalle emozioni di base che proviamo ovvero paura, disgusto, sorpresa, felicità, disprezzo, tristezza, rabbia.

In quanto attrice, il suo libro mi ha fornito numerosi spunti sul modo in cui atteggiare il viso, attraverso l’uso delle sopracciglia, della bocca e degli occhi, per rappresentare determinate emozioni. Ogni emozione possiede, infatti, un suo preciso corredo di microespressioni che variano a seconda delle circostanze e tramite le quali possiamo comunicare cosa ci sta passando per la testa, senza bisogno di parlare. Solo con la mimica facciale siamo in grado di far intendere al nostro interlocutore cosa stiamo provando in un preciso momento.

Paul Ekman sostiene che comprendere il flusso delle emozioni delle persone ci aiuta a “diventare più sensibili agli stati d’animo altrui”, e in effetti è proprio così. Capire cosa sta provando una persona e sapere anche cosa innesca determinate emozioni ci avvicina gli uni agli altri poiché significa condividere sentimenti e sensazioni ed empatizzare nel senso più profondo del termine.

Per me quel libro è diventato un testo imprescindibile, la fonte da cui attingere quando mi trovo a corto d’ispirazione durante lo studio di un nuovo personaggio, ma non solo.   

Per questo, quando ho deciso di raccontarmi nel mio primo libro Nessuna differenza, mi è venuto naturale pensare di farlo attraverso le sette emozioni identificate da Ekman, dedicando ogni capitolo a ognuna delle diverse emozioni e associarle a momenti importanti della mia vita. 

Trattandosi di un “linguaggio” universale, mi sono detta che sarebbe stato bello partire dall’idea che tutti proviamo quelle stesse emozioni e che i nostri volti le rappresentano in maniera identica ovunque noi siamo nel mondo, abolendo di fatto qualsiasi tipo di barriera culturale, religiosa o etnica.

Ho scritto questo libro nella speranza che chi lo leggerà, possa trovare uno spunto di riflessione che lo faccia sentire più vicino e più in sintonia con sé stesso e con ciò che lo circonda; che possa scoprire qualcosa sulla sottoscritta per conoscerla e comprenderla meglio, ma soprattutto che le mie esperienze gli siano d’aiuto, seppur minimo, alle loro e per condividere con chi vorrà un pezzo di questa lunga strada che chiamiamo “vita”.

nessuna differenza Beatrice bruschi

IL LIBRO E L’AUTRICE – Protagonista nella quarta e ultima stagione della serie di successo Skam – Italia, dove ha interpretato il ruolo di Sana, Beatrice Bruschi ha ventiquattro anni ed è nata a Torino. Grande sportiva, ha recitato a teatro, per il cinema e la tv, e fin da piccola ha capito di voler far l’attrice più di ogni altra cosa.

Nessuna differenza (HarperCollins) è il suo primo libro, in cui approfondisce quello che c’è dietro una storia e i suoi protagonisti. Perché è proprio leggendo per curiosità personale e studiando, che l’autrice ha scoperto come nel mondo proviamo tutti le stesse emozioni e le esprimiamo allo stesso modo: dalla paura alla felicità, passando per la rabbia, la sorpresa, il disgusto, la tristezza e il disprezzo.

Una rivelazione illuminante, che abbatte qualsiasi barriera e preconcetto, e permette di andare oltre l’io per abbracciare il noi in maniera forte e incondizionata. Partendo dalle 7 emozioni che accomunano tutti noi, Bruschi ripercorre in questo libro alcuni episodi della sua vita raccontandoli in maniera sincera e profonda, come in un diario, per condividerli con i suoi coetanei e riflettere insieme a loro su un modo nuovo di guardare gli altri.

Uno spaccato di vita di chi, seppur giovane, ha già fatto un piccolo “giro del mondo emozionale” e vuole dire a gran voce che tra noi non c’è “Nessuna differenza”.

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