“La coppia felice” è il secondo romanzo della scrittrice irlandese Naoise Dolan. Il suo esordio narrativo, “Tempi eccitanti”, le era valso l’appellativo di “novella Sally Rooney”. La nuova uscita, fortemente generazionale e queer, racconta le vicende di Luke e Celine, due giovani che stanno insieme da tre anni e la cui relazione segue le tradizionali tappe di un progetto comune: dalla frequentazione (non necessariamente esclusiva) alla convivenza, fino alla programmazione di un matrimonio…

Quali sono i requisiti di una coppia felice? Possiamo ancora considerare il matrimonio come il lieto fine o la massima realizzazione della vita in due? Sono queste le domande alla base del nuovo romanzo di Naoise Dolan, La coppia felice, in libreria per Atlantide Edizioni (traduzione di Claudia Durastanti).

La coppia felice di Naoise Dolan

Luke e Celine sono due giovani prossimi ai trent’anni. Lei è una pianista professionista, lui un informatico. Stanno insieme da tre anni e la loro relazione segue le tradizionali tappe di un progetto comune: una prima fase di frequentazione (non necessariamente esclusiva) si trasforma con il tempo in una storia seria che approda presto alla convivenza, alla condivisione della vita insieme. Adottano persino una gatta.

Il matrimonio sembra essere il tassello mancante per la loro vita di coppia e, così una sera, quasi per scherzo, arriva la proposta. Ha inizio il countdown al giorno fatidico, dalla festa di fidanzamento alle nozze. Ma le cose vanno tutt’altro che lisce e all’interno della coppia iniziano a emergere dubbi, confusione e segreti.

La coppia felice è il secondo romanzo della scrittrice irlandese Naoise Dolan. Nel 2020 il suo esordio narrativo, Tempi eccitanti, bestseller internazionale tradotto in più di venti paesi (ora pronto a diventare anche una serie per Amazon Prime), le era valso l’appellativo di “novella Sally Rooney”, inserendola in quella scia di giovani autrici irlandesi e anglosassoni che hanno fatto della loro narrativa uno specchio della loro stessa generazione, quella dei Millennials.

La coppia felice si allontana nel setting da quel primo romanzo – da una Hong Kong multiculturale ritorniamo ora tra Dublino e Londra – ma ne conserva le tematiche. In primis, la mimesi delle dinamiche relazionali dei giovani moderni e l’evoluzione dei concetti tradizionali di matrimonio e felicità. Dolan si conferma un’indagatrice acuta del suo stesso contesto sociale: i suoi personaggi sono analitici osservatori, a loro volta, del mondo che li circonda.

Non mancano dialoghi incalzanti, con una vena di sarcasmo che accompagna una autocoscienza critica della propria condizione nella società. Quella mimesi della realtà quotidiana riesce bene all’autrice anche nella struttura del romanzo: Dolan gioca con le lunghezze dei capitoli puntando su un ritmo rapido e sulla scorrevolezza di un parlato quotidiano e rompe la prosa tradizionale con scambi di messaggi e chat, o con liste ed elenchi puntati che permettono un rapido confronto con le situazioni e i personaggi in scena.

L’organizzazione del matrimonio – il meccanismo che muove l’intero romanzo – sfugge dalle mani dei ragazzi. È la zia di Celine – una degli adulti del romanzo che fanno da contraltare al cast corale di giovani – a prendere in mano le redini, mentre i ragazzi finiscono col perdersi in congetture e riflessioni. Come in un puzzle, Dolan costruisce la narrazione attraverso il susseguirsi dei punti di vista dei protagonisti e della loro cerchia ristretta – non mancano gli ex storici, gli amici di sempre, i parenti – aggiungendo tasselli sempre nuovi e tenendo alto il coinvolgimento del lettore attraverso un interrogativo che si risolve solo nel finale: questo matrimonio s’ha da fare o non s’ha da fare?

Ci vuole poco, infatti, per far cadere il velo di felicità che circonda Luke e Celine. In una relazione in cui, come racconta Celine, “come regola, non condividevamo i nostri sentimenti”, c’è più spazio per il non detto e per l’evitamento. E scissi dalla coppia, soli con i loro pensieri, i due sono costretti a confrontarsi con le loro responsabilità e paure.

Oltre a essere un romanzo fortemente generazionale, La coppia felice è anche un romanzo essenzialmente queer: praticamente tutti i personaggi, dagli sposi ai loro amici, sono bisessuali o omosessuali. Ma la sessualità è inserita in maniera fluida all’interno della narrazione, non è mai chiave di lettura principale, e in questo senso l’autrice conferma il suo intento di ritrarre la realtà in maniera naturale, senza forzature.

Certo, non manca una sottesa riflessione e consapevolezza dei confini e dei limiti del sistema patriarcale e della tendenza all’eteronormatività con cui ancora la società nel suo complesso si approccia al mondo delle relazioni (con le sue radici letterarie: viene chiamata in causa persino Jane Austen) ma Dolan mantiene i commenti volontariamente sullo sfondo, lasciando più spazio ai fatti narrativi puri e semplici.

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