È una delle voci più ironiche della letteratura per adulti, ma anche per ragazzi: parliamo di Roddy Doyle. Che ritorna in libreria con il romanzo “Smile”, in cui racconta di un uomo, Victor Forde, da poco tornato a vivere nel quartiere della sua infanzia in seguito al divorzio dalla moglie, e del suo fortuito incontro con un ex compagno di scuola che è in tutto e per tutto il suo opposto, ma che si rivelerà essergli molto più vicino di quanto si possa credere. Soprattutto per via di un evento molto grave avvenuto durante l’infanzia di Victor, ragazzino timido e introverso al centro degli scherzi dei coetanei e oggetto delle attenzioni inopportune di un insegnante… – L’approfondimento sui libri dello scrittore irlandese

Compie sessant’anni il prossimo maggio una delle voci più ironiche della letteratura per adulti, ma anche per ragazzi: Roddy Doyle. E ritorna in libreria con il romanzo Smile (Guanda, traduzione di Stefania De Franco), in cui racconta di un uomo, Victor Forde, da poco tornato a vivere nel quartiere della sua infanzia in seguito al divorzio dalla moglie, e del suo fortuito incontro con un ex compagno di scuola che è in tutto e per tutto il suo opposto, ma che si rivelerà essergli molto più vicino di quanto si possa credere. Soprattutto per via di un evento molto grave avvenuto durante l’infanzia di Victor, ragazzino timido e introverso.

I quartieri popolari a nord di Dublino fanno da ambientazione ai romanzi di Roddy Doyle, in Italia tutti pubblicati da Guanda, che ha sempre deciso di raccontare la classe operaia della città irlandese. Le sue prime opere girano attorno a Jimmy Rabbite di Barrytown: ne I Commitments, il suo esordio, lo vediamo adolescente e alle prese con la fondazione di una band soul, poi in Bella famiglia! ne conosciamo la sorella Sharon, rimasta incinta prima del matrimonio e obbligata a scontrarsi con la famiglia cattolica e conservatrice. In Due sulla strada invece troviamo Jimmy Sr, il patriarca, senza lavoro e senza un soldo, impegnato a lanciare un business di fish and chips su ruote con l’amico Bimbo.

Da tutti e tre i romanzi sono stati tratti dei film: il primo diretto da Alan Parker, i seguenti due titoli invece da Stephen Frears.

Nel 2014 Roddy Doyle ha pubblicato La musica è cambiata, in cui ritroviamo tutti i protagonisti de I Commitments invecchiati di trent’anni, a partire da Jimmy, ormai alla soglia dei cinquant’anni e malato di cancro.

Con Paddy Clarke Ah Ah Ah!, in cui racconta un mondo visto dagli occhi di un bambino di dieci anni negli anni Sessanta a Dublino, Doyle raggiunge il successo e vince il Man Booker Prize nel 1993. Nello stesso anno decide di lasciare il lavoro di insegnante di inglese e geografia per dedicarsi a tempo pieno all’attività di scrittore.

Con due romanzi si dedica alla figura di una donna maltrattata dal marito: nel 1997 con La donna che sbatteva nelle porte e dieci anni dopo con Paula Spencer, sulla vita della protagonista dopo la morte del consorte alcolizzato e violento.

La serie di romanzi più recente dell’autore è dedicata a Henry Smart ed è ambientata all’inizio del Novecento: in Una stella di nome Henry conosciamo il protagonista, combattente dell’IRA, dalla sua nascita fino all’età adulta e l’attività bellica nel 1916. Una faccia già vista è ambientato nel 1924 in America, prima a New York e poi a Chicago, dove Henry diventa socio di Louis Armstrong. Infine, in Una vita da eroe, Henry va a Hollywood per scrivere la sceneggiatura di un film e alla fine torna in patria dove riallaccia i rapporti con l’IRA.

Roddy Doyle ha anche scritto il racconto lungo Due pinte di birra e numerosi racconti raccolti in Bullfighting e Irlandese al 57%. Oltre alla biografia Rory & Ita, nata in seguito a numerose interviste ai propri genitori.

LE OPERE PER RAGAZZI E PER IL TEATRO

Ma Roddy Doyle è anche una penna conosciuta e amata dai lettori più giovani. Infatti, per Salani, ha scritto opere dall’alto tasso di risate come Il trattamento ridarelli, Rover salva il Natale e Le avventure nel frattempo.

Inoltre, lo scrittore ha firmato quattro opere teatrali e due sceneggiature per la tv. E dal 2009 è fondatore con Seán Love del centro di scrittura creativa Fighting Words, ispirato al modello di 826 Valencia dell’amico Dave Eggers.

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