L’aspettativa di vita si allunga sempre di più, ma come si affrontano gli anni della terza età, quando si è liberi da lavoro, impegni e doveri genitoriali e la salute vacilla? Secondo il cinema e le serie tv la soluzione potrebbe trovarsi nelle relazioni, di coppia e non. Da “Ella & John” di Paolo Virzì, fino alle tre stagioni della sit-com targata Netflix “Grace & Frankie”, passando per la trasposizione de “Le nostre anime di notte”, ecco come si raccontano le relazioni e le amicizie tra anziani…

L’aspettativa di vita si allunga sempre di più, ma come si affrontano gli anni della terza età, quando si è liberi da lavoro, impegni e doveri genitoriali e la salute vacilla? Secondo il cinema e le serie tv la soluzione potrebbe trovarsi nelle relazioni, di coppia e non.

Una storia d’amore commovente, ma che fa anche sorridere e divertire, e che dura da almeno mezzo secolo è quella raccontata da Paolo Virzì in Ella & John, nelle sale. Il film, tratto dal romanzo In viaggio contromano, dell’autore statunitense Michael Zadoorian (pubblicato in Italia da marcos y marcos, nella traduzione di Claudia Tarolo), racconta l’avventura – o forse sarebbe meglio definirla fuga – on the road di Ella, malata di cancro, e del marito John, che soffre di disturbi della memoria.

Talvolta l’uomo fatica persino a riconoscere la moglie, ma si ricorda ancora come guidare il vecchio camper di famiglia, ribattezzato Leisure Seeker. E così i due viaggiano verso sud, meta finale le isole Keys, dove John, professore in pensione, appassionato di Hemingway e Joyce, ha sempre desiderato visitare la casa del suo scrittore preferito.

Un percorso attraverso la provincia americana, sgangherata quanto i due viaggiatori, interpretati da Helen Mirren e Donald Sutherland, che spinge i protagonisti a rivivere il passato, come le vacanze con i figli – ormai quarantenni e disperati per la fuga dei genitori -, fino a svelare segreti della loro vita di coppia mai affrontati…

Quello tra Ella e John però è un amore indissolubile che, nonostante gli ostacoli, ha sempre visto i due affrontare la vita insieme. Una simbiosi che nemmeno la malattia e la vecchiaia possono distruggere.

Negli stessi giorni dell’uscita al cinema della pellicola, su Netflix è ritornata una serie che affronta con altrettanta ironia la terza età. Si tratta della quarta stagione della sit-com Grace & Frankie, creata da Marta Kauffman, già ideatrice di Friends, e Howard J. Morris. In questo caso le protagoniste sono due donne, amiche da quando i rispettivi mariti, dopo aver fatto coming out a settant’anni suonati, le hanno lasciate per sposarsi tra loro. Se nella prima stagione la sofisticata Grace, interpretata da Jane Fonda, mal sopportava la vicinanza con la hippie Frankie (Lily Tomlin), ora le vediamo felici di ritornare a condividere la loro fantastica casa sul mare a San Diego. Per chi non se lo ricordasse, infatti, la terza stagione si era conclusa con il trasferimento di Frankie e del fidanzato Jacob in Arizona.

Anche qui un legame quasi simbiotico lega le due donne, opposte nel carattere – tanto Grace è precisa e pragmatica, tanto Frankie è disordinata e idealista – ma unite nell’affrontare la terza età da donne divorziate, con figli ormai adulti e acciacchi sempre in agguato.

Se Ella & John, infatti, esalta l’unione delle coppie che hanno trascorso gran parte della propria vita insieme e la paura di una possibile separazione a causa della malattia, o peggio della morte, in Grace & Frankie viene dato spazio a quelle amicizie che nascono dalla necessità di non restare soli, dal bisogno di condividere con qualcuno i propri spazi interiori, ormai svuotati dai doveri coniugali e genitoriali.

Un po’ come accade ne Le nostre anime di notte di Kent Haruf (NN, traduzione di Fabio Cremonesi), il cui adattamento cinematografico diretto da Ritesh Batra è disponibile dallo scorso autunno sempre su Netflix. Ritroviamo Jane Fonda nei panni di Addie, vedova nella cittadina di Holt, in Colorado, e Robert Redford in quelli del vicino Louis, anche lui rimasto solo dopo la scomparsa della moglie. La loro relazione inizia da una proposta della donna: trascorrere le notti insieme, dormendo nello stesso letto, per farsi compagnia nelle ore in cui è più difficile sopportare la solitudine. Con il tempo il legame assume un certo romanticismo, ma anche qui alla base resta il desiderio – anche necessità – di condividere con qualcuno il quotidiano fatto di ricordi e attività che diventano sempre più faticose da compiere.

 

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