Nella storia della “giovane” casa editrice NN, la “Trilogia della pianura” di Kent Haruf, morto nel 2014, ha avuto un ruolo decisivo. Ne parla su ilLibraio.it Eugenia Dubini, publisher, in occasione dell’uscita di “Le nostre anime di notte”, ora in libreria…

Kent Haruf (1943-2014) è stato un apprezzato scrittore americano, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. Con il romanzo Il canto della pianura è stato finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize, e al New Yorker Book Award. Con Crepuscolo, secondo romanzo della Trilogia della Pianura, ha vinto il Colorado Book Award. Benedizione è stato finalista al Folio Prize. Dopo la Trilogia della Pianura, NN Editore pubblicherà tutti i suoi libri. È in libreria Le nostre anime di notte. Per l’occasione, su ilLibraio.it Eugenia Dubini, fondatrice di NN, ci parla dell’autore statunitense.

teatro Franco Parenti

Incontriamo Benedizione di Kent Haruf nell’aprile del 2014. NN non era ancora nata, o meglio i libri NN non erano ancora in libreria, la casa editrice era stata fondata a febbraio di quell’anno. Ad aprile, prima della fiera di Londra, non avevamo ancora fatto nessuna offerta, né acquisito alcun diritto. Insomma, stavamo ancora cercando un inizio di NN, il tuffo.

Poco prima della partenza, nella cinquina del Folio Prize (un premio che oggi non esiste più) c’è Benediction, e il titolo ci colpisce e incuriosisce subito. Con una breve ricerca risaliamo all’agenzia letteraria di Antonella Antonelli, che rappresenta in Italia Nancy Stauffer, l’agente americana di Kent Haruf. Riceviamo il file pdf di Benediction, e la conferma che l’autore è libero per l’Italia. Gaia Mazzolini e io iniziamo subito a leggere il libro e coinvolgiamo nella lettura Fabio Cremonesi. E poi è Londra, la fiera, la prima come NN editore: parole, letture, incontri, infinite trame di libri sussurrate e urlate, frastuono, voci. Prima di dormire, tutte le sere, leggo qualche pagina di Benedizione, che come un balsamo dissolve le altre parole, crea un silenzio, una sospensione di spazio e tempo. Quando il nostro volo di ritorno viene annullato, rimaniamo bloccate in un albergo nell’aeroporto, un dormitorio di corpi con menti già in viaggio, luogo senza spazio e senza tempo. E la sosta ci regala dieci ore per finire di leggere il libro. Ci guardiamo negli occhi e non c’è nessun dubbio, mentre riceviamo una mail da Fabio che si dice commosso dalla lettura quanto noi e innamorato dell’autore quanto noi.

Così, Benedizione diventa il nostro inizio romantico. 

circolo_torino

Dopo, c’è la lettura di tutta la trilogia, la rilettura dell’edizione italiana del Canto della pianura, e la trattativa per tutte le opere. Prima dell’estate facciamo un’offerta per tutta la trilogia e ci mettiamo in contatto con l’autore. Gli scrivo che siamo felici di iniziare con i suoi libri, che rispecchiano il nostro progetto in maniera quasi “magica” e che essere i suoi editori italiani ci rende fieri del lavoro che facciamo. Lui risponde di essere felice di diventare uno degli orfani accolti sotto le nostre ali. E spera solo che i suoi libri possano essere un contrappunto alle divisioni e alla violenza dei nostri tempi. La corrispondenza con l’autore è breve, riusciamo solo a scambiare un’altra mail che riguarda il dubbio se pubblicare prima Benedizione, come vorremmo, o se iniziare e procedere in ordine cronologico (Canto della pianura era già uscito per Rizzoli). Kent Haruf risponde dicendo che la sua è una loose trilogy, una trilogia larga, sciolta, slegata. Che non ha un inizio e una fine. Perché i tre libri hanno sì la stessa ambientazione, ma i personaggi e le situazioni cambiano e i sottili rimandi da uno all’altro sono esili fili della memoria della cittadina immaginaria di Holt.

Decidiamo di affidare la traduzione di Benedizione a Fabio Cremonesi che inizia a lavorare durante l’estate per andare in libreria con i nostri primi libri il 19 di marzo dell’anno successivo.  A novembre 2014 Fabio scrive a Kent Haruf a proposito di alcuni dubbi della traduzione, e io per mandargli alcune proposte di copertina per i tre libri. Non riceviamo risposte. Kent Haruf muore improvvisamente il 30 novembre del 2014. Ma prima della sua scomparsa consegna al suo editor in Knopf, Gary Fisketjon (editor di autori come Raymond Carver, Bret Easton Ellis, Patricia Highsmith, Cormac McCarthy, Jay McInerney, and Tobias Wolff), il suo ultimo libro, Our Souls at Night, Le nostre anime di notte.

eugenia dubini nn

Eugenia Dubini

L’agente americano ce lo manda subito, lo leggiamo e compriamo i diritti all’istante. In quell’occasione scriviamo anche a Cathy Haruf per la prima volta, per farle le condoglianze e per dirle che avremmo fatto del nostro meglio per pubblicare il lavoro di Kent Haruf nel modo migliore.

Ci hanno chiesto in molti, anche pubblicamente, perché abbiamo iniziato a pubblicare la “Trilogia della pianura” dall’ultimo libro in ordine cronologico, cioè da Benedizione. Ma in quella scelta abbiamo avuto il sostegno dell’autore. Abbiamo invece dovuto decidere da soli se pubblicare per primo Le nostre anime di notte, seguendo l’uscita americana, o se rimanere fermi nei nostri propositi. E abbiamo deciso di non cambiare rotta, di mantenere salda la nostra programmazione: abbiamo scelto di accompagnare i lettori nella scoperta di Haruf, libro dopo libro, fino all’opera conclusiva, che pubblichiamo adesso, alla fine della trilogia, e che sarà un regalo per tutti coloro che nel frattempo hanno avuto modo di apprezzare questo straordinario autore.

Ma tutto questo, ormai, è il passato, perché Benedizione esce nel marzo del 2015 e conquista i lettori, le parole di Haruf si diffondono sia grazie al passaparola sia per le recensioni su giornali e blog. I librai ci chiedono di velocizzare le uscite di Canto della pianura e Crepuscolo. Decidiamo subito di affidare a Fabio anche una nuova traduzione di Canto, per dare continuità di voce a tutte le opere. E Fabio per mesi diventa la voce e il corpo di Kent Haruf. Ci invitano nelle librerie italiane, ci scrivono i lettori, e i gruppi di lettura nel 2016 lo eleggono autore dell’anno.

Oggi, febbraio 2017, sta per uscire Le nostre anime di notte, che sarà in libreria dal 13 di febbraio. Stiamo per conoscere Cathy Haruf, che arriva da Londra per il lancio. La sera prima, il 12, saremo con lei al Teatro Franco Parenti con una serata dedicata al nuovo libro e il giorno dopo, il 13, saremo a Torino al Circolo dei Lettori. Abbiamo ancora nel cassetto anche le opere precedenti alla trilogia, sono sempre ambientate a Holt e le pubblicheremo nei prossimi anni.

Oggi, febbraio 2017, siamo felici e fieri di essere gli editori di Kent Haruf, possiamo festeggiare lo straordinario successo dei suoi libri e sperare davvero che le sue parole facciano da contrappunto alla violenza dei nostri tempi. Vorremmo però dedicare questa felicità, e il successo e la speranza, a lui e a Gaia Mazzolini, che è mancata un anno fa. Siamo rimasti orfani dei loro consigli, del loro amore e della loro saggezza.

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