Dopo giorni di polemiche e appelli, arriva la conferma anche per il 2023 di 18app: il bonus cultura nel nuovo anno sarà per tutti. Le modifiche dovrebbero arrivare dal 2024. “Il tempo che ci separa dall’entrata in vigore della Carta Cultura Giovani e della Carta Merito, nel 2024, ci permetterà di affrontare il tema di come promuovere la lettura tra tutti i giovani, e accompagnare l’editoria in una congiuntura economica difficile, a fianco e insieme al sostegno che Governo e Parlamento hanno voluto riservare alle famiglie più povere e agli studenti che si diplomano con il massimo dei voti”, commenta il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi

“Se sarà stata confermata con il voto finale previsto questa sera, potremo senz’altro prendere atto con soddisfazione della scelta di Governo e Parlamento di mantenere anche per il 2023 la 18app nella sua attuale forma universalistica, cioè per tutte le ragazze e i ragazzi che compiono la mag-giore età”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi.

“Il tempo che ci separa dall’entrata in vigore della Carta Cultura Giovani e della Carta Merito, nel 2024, ci permetterà di affrontare il tema di come promuovere la lettura tra tutti i giovani e accompagnare l’editoria in una congiuntura economica difficile, a fianco e insieme al sostegno che Governo e Parlamento hanno voluto riservare alle famiglie più povere e agli studenti che si diplomano con il massimo dei voti”, continua Levi.

Il mondo del libro, di fronte alle prime ipotesi di totale cancellazione della 18app, ha saputo parlare con una sola voce rappresentando il rischio di pesanti ricadute sulla lettura, sui giovani, sulle famiglie e sull’intero settore industriale, ottenendo l’ascolto di Governo e Parlamento, che ringraziamo in vista dell’apertura dei tavoli di confronto sul futuro del nostro settore”, conclude Levi.

Interviene anche il presidente dei librai

“Le notizie di queste ultime ore, riprese anche da autorevoli dichiarazioni da parte di esponenti del governo, confermano che per il 2023 la 18app continuerà a essere erogata secondo le modalità già conosciute quindi senza tetto Isee o merito, criteri che invece saranno applicati dal 2024. La soluzione maturata in queste ore va nel segno di quanto da noi auspicato sin dalle prime ore, consentendo un passaggio più graduale ai nuovi criteri che la maggioranza ha voluto scegliere e ci rasserena nell’affrontare un 2023 che si preannuncia difficile per le conseguenze del caro materie prime e per la guerra. Ringraziamo il Ministro e tutte le forze di maggioranza per aver compreso le nostre preoccupazioni e confermiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con il Ministro della Cultura e il Parlamento per risolvere i nodi della diffusione della lettura nel Paese”: così il presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini.

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