La 17esima edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze va a Colm Tóibín. A Bruno Arpaia il Premio per la migliore traduzione in italiano – I particolari

La 17esima edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze si è svolta dal 30 maggio al 1° giugno a Firenze. È ideato e organizzato dalla Fondazione Santa Maddalena presieduta da Beatrice Monti della Corte, è promosso dal Centro per il Libro e la Lettura del MiC, patrocinato da Regione Toscana e sostenuto dal Comune di Firenze, dalla Fondazione CR Firenze, da Unicoop Firenze e da Credito Cooperativo del Valdarno Fiorentino.

La giuria, composta da Beatrice Monti della Corte, Ernesto Ferrero (presidente), Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal e Edmund White, ha annunciato il vincitore per la sezione narrativa straniera: Colm Tóibín, autore de Il mago (Einaudi, traduzione di Giovanna Granato).

“È difficile per me parlare di Colm Tóibín come uno dei tanti scrittori che venivano a soggiornare e lavorare a Santa Maddalena, perché Colm è stato il mio primo ospite, venuto qui perché stava scrivendo il suo libro su Henry James – dichiara Beatrice Monti della Corte –. Voleva assorbire l’atmosfera di Firenze di quei tempi, e in questa casa così lontana da tutto trovava ancora un’atmosfera, dei piccoli dettagli, qualche segno insomma di gentilità. Quelle visite sono diventate più frequenti, e sono andate di pari passo con i viaggi che abbiamo fatto insieme. La nostra amicizia è stata anche vedere insieme, sviluppare un modo di guardare comune. Colm sapeva guardare con occhio ironico il mio modo di guardare. Premiare Colm è in fondo molto facile: penso che Colm sia uno degli scrittori più originali e interessanti che questi anni di intenso lavoro con gli artisti mi hanno regalato”.

Il Premio per la migliore traduzione in italiano è stato assegnato dalla giuria composta da Beatrice Monti della Corte, Andrea Landolfi, Paola Del Zoppo a Bruno Arpaia per la traduzione de Il Castello di Barbablù di Javier Cercas (Guanda).

Anche quest’anno il Premio si è svolto in parte online e in parte in presenza.

Il Festival si è aperto il 30 maggio con la Lectio Magistralis L’intelligenza della Bellezza di Atiq Rahimi scrittore e regista afghano naturalizzato francese, presso il Cenacolo dell’Opera di Santa Croce.

Si è inoltre rinnovata la collaborazione con il Porto delle Storie, una scuola di scrittura no profit itinerante nata nel 2010 con l’obiettivo di creare degli spazi di libertà per gli adolescenti e i giovani, spazi in cui poter cercare e costruire la propria voce senza paura del giudizio o dei voti. Al Porto i partecipanti scrivono e creano storie utilizzando più linguaggi. Quest’anno grazie al contributo di Fondazione CR Firenze è stato realizzato il libro di racconti Quanto manca alle sei, nato dall’incontro di 35 ragazzi del Centro Canapè che si sono trovati per conoscersi e scambiare idee. Il libro è stato presentato il 31 maggio al Gabinetto Vieusseux dalla scrittrice Anilda Ibrahimi.

Tra le novità di questa edizione l’annuncio del Premio Gregor von Rezzori per giovani poeti, ideato e promosso dalla Fondazione Santa Maddalena. La giuria del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze per la narrativa straniera, sarà infatti coinvolta nell’attribuzione di un secondo premio rivolto ai giovani poeti di età compresa fra i 14 e i 19 anni iscritti in un istituto di istruzione secondaria superiore toscano.

Il progetto è candidato nel quadro del programma regionale Leggere liberi, finalizzato a introdurre uno spazio di lettura libera nell’orario scolastico delle scuole toscane: i giovani lettori saranno in questo caso invitati a leggere un’opera poetica da loro scelta liberamente, e in seguito a scrivere un componimento poetico; la vincitrice o il vincitore, selezionata/o dalla giuria internazionale del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, potrà presentare il proprio componimento poetico durante le giornate del Premio (XVIII edizione del 2024).

Obiettivo del Premio Gregor von Rezzori per giovani poeti è infatti quello di valorizzare i migliori componimenti poetici scritti dagli studenti toscani a seguito di uno spazio personale di lettura silenziosa nel monte orario previsto dalla didattica degli istituti, in cui gli studenti saranno invitati a leggere un’opera di poesia, da loro scelta liberamente, che ne stimoli la scrittura creativa.

Il progetto si ispira al manifesto The Democracy of Imagination, firmato da Jennifer Clement, presidente di PEN (Poets, Essayists, Novelists) International, che ha tenuto in occasione della XIV edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze nel 2020 la Lectio magistralis Poesie ed errori.

La Fondazione Santa Maddalena è stata istituita da Beatrice Monti due anni dopo la morte di suo marito. Si erano stabiliti a Santa Maddalena nel Valdarno dal 1967, e in quella dimora Gregor von Rezzori ha scritto senza sosta e con grande felicità fino alla fine della sua vita nel 1998.

La Fondazione Santa Maddalena ospita periodicamente scrittori da tutte le parti del mondo come residenza letteraria e organizza dal 2007 il Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze, un festival di letteratura internazionale che promuove l’incontro tra scrittori di opere di letteratura contemporanea di grande qualità, traduttori e il pubblico italiano.

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