Archiviata la seconda edizione di Tempo di Libri, e a poche ore dal via di BookPride, già si comincia a lavorare all’edizione 2018 – la settima – di Bookcity

Archiviata la seconda edizione di Tempo di Libri, e a poche ore dal via di BookPride, già si comincia a lavorare all’edizione 2018 – la settima – di Bookcity (manifestazione diffusa – dislocata in diversi spazi della città metropolitana – dedicata ai libri e alla lettura di cui ilLibraio.it è mediapartner, ndr). Si è svolto infatti a Palazzo Reale, nel cuore di Milano, l’incontro preparatorio.

Bookcity si terrà dal 15 al 18 novembre, ed è stato anche il successo della rassegna a permettere al capoluogo lombardo di ottenere la qualifica di Città Creativa Unesco per la Letteratura. Lo ha fatto notare l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, che ha sottolineato il coraggio di Bookcity nella volontà di proporre “un’idea di lettura inclusiva”. Del Corno, tra l’altro, ha annunciato che a novembre Dublino sarà città ospite.

Quest’anno la presidenza della manifestazione è stata affidata ad Achille Mauri. Anche nel 2018 Bookcity punta a coinvolgere l’intera filiera del libro: “editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, autori, traduttori, grafici, illustratori, blogger, studenti, professori, lettori occasionali o forti, di ogni età, così come chi alla lettura è stato sinora estraneo”.

A Palazzo Reale si sono dati appuntamento i rappresentanti del mondo editoriale, librario, scolastico e bibliotecario e delle istituzioni culturali, per condividere tempistiche e specificità della nuova edizione, in termini di idee, progetti e linee. È stato fissato il termine del 31 maggio per la presentazione di progetti e proposte o anche per manifestare interesse a ospitare eventi.

Piergaetano Marchetti ha proposto lo slogan “Di tutto, dappertutto”, e ha spiegato che Bookcity si impegnerà affinché in tutte le location possano essere venduti i libri protagonisti degli appuntamenti.

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