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Premio Strega 2018, la vittoria di Helena Janeczek

la ragazza con la leica helena janeczek

Nella notte romana del Ninfeo di Villa Giulia, trionfa Helena Janeczek con La ragazza con la Leica, che ottiene 196 voti, davanti a Marco Balzano, autore di Resto qui (Einaudi), che si ferma a 144 preferenze. Si interrompe così la discussa serie di vittorie delle case editrici del gruppo Mondadori, e arriva il primo successo per Guanda. Non solo: l’ultima scrittrice a vincere lo Strega era stata Melania Mazzucco, nel lontano 2003. Un’autrice torna dunque a imporsi al premio letterario italiano più ambito e discusso.

Dietro a Janeczek e Balzano troviamo Sandra Petrignani (La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg, Neri Pozza) con 101 preferenze, Carlo D’Amicis (Il gioco, Mondadori) con 57 e Lia Levi (Questa sera è già domani, Edizioni E/O) con 55.

“Ho capito che Gerda è un personaggio così forte perché passa come una stella cometa nelle vite degli amici e degli amanti; e sono gli sguardi degli altri che ne restituiscono tutto la luminescenza, tutta l’energia inafferrabile. Questa donna sapeva tirare fuori il meglio dagli altri, come accade quando ti innamori e provi energie nuove, ti senti potenziato…”. Così Helena Janeczek ha descritto la protagonista del suo libro in un’intervista concessa a ilLibraio.it. Ne La ragazza con la Leica, infatti, Janeczek ripercorre e ricostruisce la figura della prima fotografa di guerra caduta sul campo, la giovanissima Gerda Taro, attraverso gli occhi di chi l’ha più amata.

Nata a Monaco di Baviera nel 1964 da una famiglia di ebrei originari della Polonia e naturalizzati tedeschi, la vincitrice dello Strega 2018, autrice tedesca naturalizzata italiana, vive in Italia dal 1983. Tra i suoi libri precedenti, Lezioni di tenebra e Le rondini di Montecassino.

La mancata vittoria del gruppo Mondadori fa senza dubbio notizia; basti pensare che, albo d’oro alla mano, dal 2000 a oggi Mondadori ha vinto 6 volte, Einaudi 5 e Rizzoli 3; 2 le vittorie di Bompiani, le stesse di Feltrinelli.

Per Guanda si tratta di una doppia vittoria: solo poche settimane fa Patria di Fernando Aramburu ha vinto il premio Strega Europeo.

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