Mercoledì 15 giugno si conoscerà l’attesa cinquina del premio letterario più discusso. Nell’attesa, è stato assegnato lo “Strega Giovani”, in cui a giudicare sono i ragazzi delle scuole superiori (i tre libri più votati sono stati scritti da donne). E la vincitrice dell’edizione 2016 è Rossana Campo (nella foto)…

L’appuntamento per conoscere i finalisti del premio Strega 2016 (l’attesa “cinquina”) è per mercoledì 15 giugno a Casa Bellonci (qui i retroscena raccolti alla vigilia da ilLibraio.it). Nel frattempo, a Palazzo Montecitorio la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ha proclamato il vincitore del Premio Strega Giovani (3mila euro in palio), giunto alla terza edizione. In questo caso a votare non sono gli Amici della Domenica, ma circa 500 ragazzi delle scuole (di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di 50 licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero).

I tre libri più votati dagli studenti sono stati scritti da 3 donneDove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana CampoLe streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono e La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo. Menzione speciale per la menzione a L’addio di Antonio Moresco.

Il più votato dei tre, dunque il vincitore dello “Strega giovani”, è stato il libro di Rossana Campo, dedicato al padre.  L’autrice, mettendosi in gioco forse più che in ogni altro suo libro, racconta il rapporto con Renato, il padre amatissimo e difficile scomparso di recente; o meglio, con le molteplici figure, spesso contraddittorie, che Renato ha incarnato lungo tutta la sua vorticosa esistenza…

Ecco i 12 libri finalisti (da mercoledì sera ne resteranno in gara 5): L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati, La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati, Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana Campo,  Dalle rovine (Tunué) di Luciano Funetta, Le streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono, La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza) di Paolo Malaguti, Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) di Giordano Meacci, L’addio (Giunti) di Antonio Moresco, Conforme alla gloria (Voland) di Demetrio Paolin, La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo, Se avessero (Garzanti) di Vittorio Sermonti,  La femmina nuda (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli.


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