Dal 28 settembre al 2 ottobre la 12esima edizione del festival “Torino Spiritualità”, che quest’anno ha cercato uno sguardo che consenta di osservarci “di sponda”, quello degli animali – I particolari e gli ospiti

La ricerca del significato che Torino Spiritualità ha condotto dal 2005, divenendo negli anni luogo privilegiato di confronto, incontro, ascolto e sosta, ha sempre avuto l’occhio fisso sull’essere umano. Quest’anno per la 12esima edizione in programma da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre, come spiega un comunicato, si è scelto di cambiare lente, di cercare uno sguardo che consenta di osservarci “di sponda”.

L’occhio animale diviene così la chiave di lettura per riflettere sull’uomo. Durante i cinque giorni, dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni condurranno il pubblico a interrogarsi su quell’alterità irriducibile che sono gli animali e sulla loro capacità di rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul nostro modo di abitare il mondo.

torino spiritualità
L’immagine realizzata dall’artista Velasco Vitali

D‘istinti animali è il titolo scelto per raccontare questo punto di vista. L’apostrofo separa e congiunge i diversi modi di lettura della parola. D’istinti rinvia alla dimensione naturale che ci accomuna alle altre creature mentre, in una parola, allude a differenti interpretazioni: “distinti” come “lontani”, “separati” oppure “raffinati”, “eleganti”. In quest’ultimo caso il riferimento è all’immagine che – con un po’ di vanità – abbiamo di noi stessi: creature che hanno addomesticato la pulsione naturale con la sofisticatezza della ragione, che alla pelliccia hanno preferito la giacca.

L’anteprima è affidata al filosofo australiano Peter Singer, docente di Bioetica presso l’Università di Princeton e di Studi filosofici e storici presso l’Università di Melbourne, che oggi, martedì 21 giugno, incontra il pubblico in occasione della lectio magistralis “La cosa migliore che TU puoi fare” in programma alle ore 18.30 al teatro Carignano (in collaborazione con Edizioni Sonda).

Autore di Liberazione animale (1975), manifesto contro lo specismo, la corrente filosofica che attribuisce una diversa gerarchia morale agli individui a seconda della loro specie di appartenenza, il filosofo rifletterà sul concetto di “altruismo efficace”, basato sull’idea, semplice ma rivoluzionaria, secondo cui vivere una vita davvero etica significa agire “nel miglior modo possibile”, adottando un punto di vista razionale sui comportamenti generosi e sulle attività di beneficenza, a livello individuale e sociale.

Durante la serata Peter Singer verrà insignito del premio internazionale Empty Cages consegnato a quanti hanno offerto un contributo essenziale, sul piano intellettuale e pratico, per una nuova consapevolezza del rapporto tra umani e animali.

Tra gli ospiti già confermati della 12esima edizione di Torino Spiritualità, il ricercatore inglese Shaun Ellis, che ha vissuto per due anni insieme a un branco di lupi; l’etologo di fama internazionale Frans De Waal, che con le sue ricerche sulla moralità degli animali ha cambiato il modo di guardare alla natura; il paleontologo Yves Coppens, scopritore dello scheletro Lucy, il nostro più antico antenato; l’americano Jim Myers, esperto di marketing internazionale che ha lasciato tutto per fondare un rifugio per animali in India; lo scrittore inglese e regista della BBC Philip Hoare, che ha consacrato la propria vita allo studio delle balene e degli altri giganti del mare. E ancora, lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, il genetista Guido Barbujani, lo psicoanalista Massimo Recalcati, il musicista Elio di Elio e le Storie Tese, il teologo Vito Mancuso, il filosofo Roberto Marchesini, il biblista Paolo De Benedetti, principale esponente italiano della teologia degli animali.

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