“Nora Book & Coffee è un progetto che unisce una caffetteria a una libreria dedicata al genere e ai femminismi”, racconta Denise Cappadonia, proprietaria della libreria torinese che in meno di un anno è diventata un riferimento per il quartiere e non solo… – L’Intervista

Nora Book & Coffee è un progetto che unisce la caffetteria a una libreria dedicata al genere e ai femminismi”, racconta a ilLibraio.it Denise Cappadonia, proprietaria, con un socio, dello spazio in via delle Orfane, nel quartiere storico del Quadrilatero Romano, a Torino.

Il desiderio di aprire una libreria che si occupasse di tematiche LGBT e femministe deriva dalla formazione di Denise, “laureata in antropologia con una tesi sugli stereotipi sul corpo della donna” e con alle spalle “cinque anni di esperienza in una libreria indipendente di Palermo”, sua città natale. Ma anche da un bisogno: “Fare attivismo spesso diventa introspezione, perché si rischia di conversare solo con chi la pensa nello stesso modo. Invece, la libreria permette di incontrarsi e di discutere anche con persone che la pensano diversamente, magari instillando in loro dei dubbi“.

Un esempio? Sul bancone della caffetteria sono gratuitamente a disposizione dei preservativi. “A chi ci chiede il motivo di questa scelta rispondiamo che c’è bisogno di fare informazione, tanto più ora che l’AIDS sta ritornando”.

La caffetteria è un aspetto di Nora che ben si sposa con i libri, diventandone una sorta di anticamera, ma che allo stesso tempo vive di vita propria, come spazio di incontro e confronto: “Nora collabora anche con molte realtà torinesi e organizza eventi e incontri”, sia legati ai libri, sia a tematiche più vicine all’attivismo.

Nel catalogo di Nora Book & Coffee ci sono circa 2.500 libri, tra saggistica e narrativa, tutti scelti personalmente da Denise che così “riesce a promuovere e a consigliare al meglio i titoli ai clienti”. Non manca la letteratura femminile, che è “scritta da donne e riflette sull’essere donna, ma non è rivolta solo alle donne”.

Così come le opere che si occupano di “femminismi”. Il plurale è d’obbligo, perché “ci dovrebbe essere un femminismo per ogni femminista”, ci spiega Denise, che si dichiara femminista internazionale e crede che “l’eteropatriarcato sia dannoso per tutti, anche per gli uomini”.

L’inclusività, infatti, è il valore su cui Nora Book & Coffee è basata: basti pensare che nel locale c’è un solo bagno, “il bagno per tutti i generi“. Ed è un luogo inclusivo anche per tutto il vicinato, tanto da essere diventata, a un anno dall’apertura “una sorta di portineria per chi abita nei dintorni, dove si respira un’atmosfera famigliare e si può discutere tutti insieme. Anche con i vicini ecclesiasti che provengono dalle chiese del quartiere!”

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