Franco Faggiani torna con “Il guardiano della collina dei ciliegi”, romanzo ispirato alla storia vera di Shizo Kanakuri, maratoneta olimpico di origini giapponesi, che dopo il suo fallimento fugge per trovare espiazione e pace

Franco Faggiani, già autore di La manutenzione dei sensi (Fazi) vincitore del Premio Parco Majella e del Premio Città delle Fiaccole, torna con Il guardiano della collina dei ciliegi (pubblicato sempre dalla casa editrice romana). Nel romanzo, Faggiani racconta la storia vera delle vicende di Shizo Kanakuri, maratoneta olimpico di origini giapponesi che, dopo una serie di vicissitudini e incredibili avventure, ottenne il tempo eccezionale di gara di 54 anni, 8 mesi, 6 giorni, 5 ore, 32 minuti e 20 secondi.

Kanakuri, nato a Tamana, città del sud del Giappone, fin da subito capisce di avere una grande abilità: la corsa. Grazie al sostegno dell’Università di Tokyo e agli allenamenti Jigoro Kano, fondatore del judo, Shizo ha modo di partecipare alle Olimpiadi svedesi del 1912. L’imperatore, a quell’epoca alla guida del Paese, desideroso di rinforzare i rapporti diplomatici con l’Occidente, invia per la prima volta una delegazione di atleti per l’occasione.

Dopo un movimentato e quasi interminabile viaggio verso Stoccolma, Shizo, già dato come favorito e in buona posizione nella maratona, a meno di sette chilometri dal traguardo, manca il suo obiettivo e, per ragioni misteriose, sparisce nel nulla dandosi alla fuga.

Franco Faggiani il guardiano della collina dei ciliegi

Faggiani, che ha lavorato anche come reporter e ha scritto manuali e biografie, ritorna con una parabola esistenziale di un uomo che, forte di una rinnovata identità, sarà pronto a ricongiungersi con il proprio destino saldando i conti con il passato.

Una storia travagliata di espiazione e conoscenza che porterà il protagonista dapprima a nascondersi per la vergogna e il disonore, dopo aver deluso le aspettative dell’imperatore, e infine a trovare la pace come guardiano di una collina di ciliegi.

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