Marco Preve, torinese di nascita e residente a Genova, è in libreria con “C’è vita su GoogleMaps?… e altre storie quasi inverosimili”, una raccolta di otto storie di persone comuni, contemporanee, incastrate nella tecnologia e nel social, nel nostro mondo, insomma…

Marco Preve, torinese di nascita e residente a Genova, è giornalista di Repubblica e collabora con diverse testate, tra cui Micromega e L’Espresso. Si occupa di cronaca giudiziaria, speculazione edilizia, ambiente. Per Chiarelettere ha scritto diversi libri d’inchiesta: Il Partito del cemento, La colata e Il Partito della polizia. Con Ferruccio Sansa cura il blog Liguritutti.

E per la prima volta lascia gli articoli per dedicarsi ai racconti. C’è vita su GoogleMaps?… e altre storie quasi inverosimili (Robin edizioni) è una raccolta di otto storie di persone comuni, contemporanee, incastrate nella tecnologia e nel social, nel nostro mondo, insomma.

copertina preve google maps

Un ladro d’appartamento che soffre di vertigini, il capo di un call center con l’ossessione per la moda, un laureato precario vittima della dermatite e soggiogato dalla Rete. I protagonisti dei racconti sono donne e uomini alla ricerca disperata di una svolta, di una sicurezza, un riconoscimento, di un qualcosa di cui fare parte.

È un bisogno, quello di appartenenza, che alcuni incontrano quasi casualmente per strada come la romantica autista di un bus, e che altri perseguono come obiettivo familiare. Come? ‘Obbligando’ i propri cari appena deceduti a continuare a vivere su Facebook o costruendo comunità artificiali attorno al tavolo di un buffet, per esempio.

Storie che appaiono quasi inverosimili come i due amanti in “loop” di Google Maps. Ma solo quasi.

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