Al centro de “La paura ti trova”, romanzo noir ed esordio narrativo di Fabrizio Roncone, c’è la città di Roma, presa in tutta la sua estensione, nella diversità che caratterizza i suoi quartieri, e ritratta in modo impietoso, tra violenza, crudeltà, volgarità, mala politica e alienazione

A Roma è sparito un bambino di otto anni da un campo rom sotto il viadotto di via della Magliana. Marco Paraldi, ex inviato speciale dai modi un po’ spicci e dal cuore ferito, vorrebbe non saperne niente e godersi l’estate romana nella sua vineria di Campo de’ Fiori: però poi c’è il vecchio istinto del cronista, che proprio non riesce a seppellire sotto le casse di vino. Ma è davvero solo l’istinto del cronista, o c’è qualcosa del suo passato che non osa ricordare?

la paura ti trova fabrizio roncone

Le indagini prenderanno una strada imprevista e molto pericolosa, costringendolo ad attraversare una città crudele e violenta, dove il male è trasversale e il bene solo apparente: dai palazzoni del Tuscolano alle terrazze del centro storico, dalle spiagge nudiste del litorale alle palestre per vip dei Parioli. Spacciatori, faccendieri, transessuali brasiliani, deputati cocainomani, preti senza più parrocchia, donne in cerca d’amore, killer: tutti vogliono qualcosa, ma non è mai ciò che dicono di volere.

Al centro de La paura ti trova (Rizzoli), romanzo d’esordio di Fabrizio Roncone, c’è Roma, una città che l’autore conosce bene, essendosene occupato come cronista e inviato speciale del Corriere della Sera. E la Roma contemporanea è ritratta da Roncone in modo impietoso, tra violenza, crudeltà, volgarità, mala politica e alienazione.

 

alessandro robecchi

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