Dall’Area 51 alle reliquie di Cristo, passando per il Santo Graal e le Grotte di Lascaux: misteri e segreti “svelati” nei libri di Glenn Cooper, che torna con il romanzo “Il segno della croce”

Glenn Cooper, già autore della trilogia-bestseller de La Biblioteca dei Morti e di altri romanzi di successo (tra cui un’altra trilogia, quella dei Dannati), in particolare in Italia, torna in libreria, sempre per Nord, con Il segno della croce, thriller in cui scienza e fede, e passato e presente si incrociano. Anche nel nuovo libro non mancano misteri, come nei suoi romanzi precedenti. Lo conferma questa selezione di segreti che trovano spazio nei bestseller dello scrittore americano.

L’Area 51

Base segreta per antonomasia, l’Area 51 deve la sua fama al Caso Roswell. Il 2 luglio 1947, un oggetto volante non identificato è caduto nei pressi di Roswell, nel New Mexico. La versione ufficiale del governo degli Stati Uniti vuole che si tratti di un pallone sonda, ma la notizia che ha fatto il giro del mondo riporta un storia ben diversa: a Roswell è precipitata un’astronave aliena, che poi è stata nascosta, insieme coi cadaveri degli extraterresti che si trovavano a bordo, nell’Area 51. Nessuno sa che cosa sia successo davvero quella notte, ma una cosa è certa: da allora, l’Area 51 è sinonimo di alieni, dischi volanti e teorie del complotto. Per Glenn Cooper, però, il Caso Roswell e l’eco che ne è seguita non sono altro che una cortina di fumo montata ad arte per nascondere un segreto ben più pericoloso…

Grotte di Lascaux

La quantità, la varietà e soprattutto la sconvolgente bellezza delle pitture rupestri presenti nel complesso di camere che compone le Grotte di Lascaux le hanno fatto guadagnare la definizione di «Cappella Sistina del Paleolitico». Sono oltre 2000 le immagini di animali, esseri umani e figure astratte che hanno affascinato migliaia di visitatori fino al 2008, quando un’infestazione di funghi ha costretto a chiudere le grotte al pubblico. In pochissimi sanno che in realtà quella decisione è stata presa per arginare un pericolo ben peggiore… Per questioni di sicurezza, Glenn Cooper non nomina mai esplicitamente le Grotte di Lescaux nel suo romanzo La mappa del destino. Ma svela il miracolo che nascondono.

Le reliquie di Cristo

I frammenti della croce. La lancia di Longino. La Sacra Sindone. I chiodi. Sono queste le reliquie legate alla passione di Cristo che sono state ritrovate nel corso dei secoli, e che per secoli sono state oggetto di culto… e di speculazione. Fiumi d’inchiostro e di pellicola sono stati spesi per descriverne gli immensi poteri: i frammenti della croce curano ogni malattia, la lancia di Longino sconfigge i demoni, la Sacra Sindone tiene lontane le forze del male e il chiodo della corona ferrea conferisce legittimazione divina ai sovrani del Sacro Romano Impero. Da sempre, le reliquie di Cristo sono strumenti delle forze del bene… ma cosa succederebbe se finissero in mani sbagliate? Se qualcuno scoprisse il loro vero, devastante potere?

Santo Graal

Nessuno sa cosa sia il graal. C’è chi dice che sia la coppa in cui Gesù versò il vino durante l’ultima cena, la stessa in cui Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo la crocifissione. C’è chi dice che in realtà sia la Sindone; chi che non esista affatto. Il graal è il sangue stesso di Cristo, che ancora scorre nelle vene dei suoi diretti discendenti. Il graal è simbolo dell’onore dei cavalieri della tavola rotonda, è la fonte dell’eterna giovinezza, è il miracolo della nascita e della redenzione. Per secoli, scrittori e poeti, sceneggiatori e compositori sono stati ossessionati dal graal, dal suo significato e dalla sua interpretazione. Peccato che nessuno di loro si sia mai fatto la domanda giusta. Tranne Glenn Cooper. Ed è solo merito suo se il mondo ha scampato la catastrofe…

Esperienze premorte

Non importa dove vivano o che fede professino le persone che hanno avuto un’esperienza premorte. Perché il racconto non cambia: «Ero in un tunnel buio in fondo al quale distinguevo una luce brillante e bellissima, la cui vista mi trasmetteva serenità e pace». Che cosa succede al nostro cervello nel momento in cui il nostro corpo si trova sospeso tra la vita e la morte? Cade preda di una «normale» reazione chimica o ha una visione di ciò che ci attende alla fine del cammino? E se ci fosse un modo per attivare volontariamente quella reazione chimica, per raggiungere quel luogo di gioia perfetta e assoluta senza rischiare la vita? Fino a che punto saremmo disposti a spingerci per provare quella sensazione sulla nostra pelle e per sconfiggere una volta per tutte la paura della morte?

Catacombe

Le catacombe sono luoghi di sepoltura sotterranei, specialmente utilizzate dai primi cristiani. Dato il divieto di seppellire i morti all’interno delle mura della città, le catacombe venivano scavate nelle campagne circostanti, che nella maggior parte dei casi sono state a poco a poco inglobate dal tessuto urbano in continua espansione. Nel corso dei secoli, le catacombe sono state usate come rifugio dalle persecuzioni, come passaggi segreti, fortini militari e persino come scuole. La letteratura e il cinema le hanno viste protagoniste di messe nere e di stermini, nascondiglio di demoni e di eroi. Per Glenn Cooper, però, le catacombe – e in particolar modo quelle di Roma – sono state teatro della battaglia decisiva per spezzare il cerchio diabolico che lega passato, presente e futuro. Il cerchio sigillato dal Marchio del diavolo.

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