Tre appuntamenti, un workshop, otto autori e due case editrici. Aspettando l’edizione 2016 della Festa del Libro per Ragazzi arriva a Jesi “Lib(e)ri per la città”, un programma di incontri sul libro e sulle competenze e professionalità che ruotano intorno a questo “oggetto”

Quattro scrittori, quattro diverse voci sul presente incontrano i ragazzi delle scuole e la città per una riflessione condivisa sulle parole, sulle storie, sui personaggi e sul mondo in generale. Febbraio è il mese di “Autori in città”, con quattro appuntamenti al teatro Moriconi di Jesi, a partire dalle 17.30. Si inizia con Giorgio Vasta, giovedì 4; poi è la volta della marchigiana Paola Predicatori, sabato 6; giovedì 10 Paolo Cognetti e Paolo di Paolo, sabato 13. La rassegna fa parte del progetto “Lib(e)ri per la città”, a cura dell’associazione culturale la Strada di Achille, in collaborazione con JesiCultura del Comune di Jesi, della Fondazione Pergolesi Spontini, della Biblioteca Diocesana “Pier Matteo Petrucci”, della casa editrice della casa editrice per ragazzi Rrose Sélavy e di Ubi-Banca Popolare di Ancona.

“Lib(e)ri per la città”, come spiega un comunicato, è un gioco di parole e, allo stesso tempo, un programma «per dire qualcosa nel luogo in cui viviamo perché desideriamo guardare il mondo intorno a noi, pensare e ascoltare – spiegano gli organizzatori -. Desideriamo provare a capirci qualcosa. Il nostro tempo ci affascina, è ricco di prospettive, stimoli, nuove e incredibili scoperte. L’umanità è in cammino, vola verso un futuro che non sembra avere più confini. Noi vogliamo capirlo, questo futuro, vogliamo immaginarlo e per farlo, sentiamo il bisogno di riflettere il presente, indagarlo, condividerlo. Ci occupiamo di libri, di lettura. Siamo convinti che i libri, strumento principe per la conservazione dell’umano, siano capaci di restituire una visione profonda del chi siamo. Perché contengono le nostre storie. Ci occupiamo di libri, per essere un po’ più liberi». A condividere questa visione anche un gruppo di giovani lettori e lettrici, studenti e studentesse, dai 13 ai 18 anni, che ogni mercoledì si riuniscono nella sede dell’associazione, a corte Bettini, per confrontarsi e mettere in relazione idee sugli autori e sulla scrittura, dal libro all’articolo alla recensione per aprire una finestra sul mondo, da una parte di questo, attraverso il blog www.lastradadiachille.it.

Dopo “Autori in città”, l’appuntamento prosegue a Corte Bettini con “I mestieri del libro”, un workshop tenuto da tre esponenti dell’editoria italiana che raccontano la loro professione e si mettono in gioco: l’editor Beatrice Masini (venerdì 26 febbraio), il traduttore Bruno Berni (venerdì 11 marzo), l’editore e scrittore Massimo De Nardo, responsabile di Rrose Sélavy Editore, premio Andersen 2014, Premio Edito-Re 2015, (venerdì 25 marzo). Un laboratorio per capire come pensare un libro, curarlo e renderlo fruibile a tutti. Infine, “Libri che aiutano”, rivolto «a quella parte di noi che talvolta ha bisogno di aiuto e, questo aiuto, può trovarlo anche tra le parole di una storia». Anche in questa occasione sarà ospite l’autrice Beatrice Masini, sabato 27 febbraio (teatro Valeria Moriconi). Il secondo appuntamento, in calendario all’interno dell’edizione 2016 della Festa del Libro per Ragazzi, a Jesi dal 9 al 17 aprile, è con Monica Martinelli, della casa editrice marchigiana Settenove che incontra il pubblico, al teatro Valeria Moriconi, mercoledì 13 aprile per “leggere senza stereotipi”. A sostenere queste iniziative, tra gli altri anche l’istituto Ubi-Banca Popolare di Ancona. «UBI Banca Popolare di Ancona – ha affermato il Presidente Corrado Mariotti -, sensibile alla crescita culturale in particolare delle giovani generazioni, ha affiancato l’iniziativa “Lib (e) ri per la città” nella convinzione che la lettura rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo della società civile. E’ provato, infatti, come vi sia una precisa correlazione tra la percentuale di lettori di un determinato Paese ed il benessere economico, culturale e sociale di quello stesso Paese. Leggere apre le menti: chi scrive e produce libri svolge un prezioso servizio all’intera collettività e per questo va incoraggiato e sostenuto».

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