Da giovedì 19 a lunedì 23 maggio al Lingotto un nuovo spazio all’interno del Salone del libro di Torino: il “bosco degli scrittori”, a cura di Aboca Edizioni, composto da più di 1000 specie vegetali tra piante, alberi e arbusti. Spazio a incontri sul tema della sostenibilità – I dettagli

Come abbiamo raccontato, una delle novità del Salone Internazionale del Libro di Torino 2022, in programma al Lingotto da giovedì 19 a lunedì 23 maggio, sarà il “bosco degli scrittori”, composto da più di 1000 specie vegetali tra piante, alberi e arbusti.

Il progetto è a cura di Aboca Edizioni. Si tratta di uno spazio di circa 200 metri quadrati, posto al padiglione Oval, in cui sarà possibile sfogliare le pubblicazioni della casa editrice e assistere a incontri sul tema della sostenibilità. Il tutto, attorniati da verde, da profumi e colori che trasmetteranno la magia di trovarsi in mezzo a uno spazio naturale.

aboca edizioni bosco degli scrittori

Lo spazio per gli incontri del “bosco degli scrittori” diventerà un vero e proprio luogo del Salone, e quindi vedrà alternarsi gli autori di Aboca Edizioni con altri, anche internazionali.

Come si spiega nella presentazione, le tematiche di questi incontri saranno quelle che da sempre costituiscono “i valori fondanti di Aboca Edizioni, e che divulghiamo con i nostri libri: la sostenibilità, il rapporto uomo-natura, la salute dell’uomo e del Pianeta, i nuovi modelli d’impresa e di sviluppo economico”.

Del rapporto uomo-natura parleranno in particolare gli autori della collana Il bosco degli scrittori, che ha dato anche il nome a questo spazio, e che nelle loro opere hanno raccontato il mondo partendo da un albero: Federica Manzon, Giuseppe Lupo, Gian Luca Favetto, Gian Mario Villalta, Alessandro Zaccuri, Carmine Abate e Alberto Garlini.

Sul tema della salute del nostro corpo, interverrà il professor Pier Luigi Rossi, mentre della salute del Pianeta parlerà una delle green influencer più seguite, Ggalaska.

I nuovi modelli d’impresa saranno invece l’argomento centrale dell’incontro con Massimo Mercati. Non mancherà anche un momento artistico con Virgola, che disegnerà dal vivo per raccontare che “le parole più belle sono fiori”.

Queste tematiche saranno affrontate anche dagli altri autori ospitati, tra cui Amitav Gosh, Paolo Cognetti, Michele Serra ed Eshkol Nevo.

Tutti i materiali utilizzati non sono trattati con reagenti chimici di nessun genere e tutto quello che è presente allo stand è stato realizzato con una materia prima eco-sostenibile (ovvero, tagli programmati per lavorazioni del settore edilizia e scarti delle lavorazioni stesse).

Il simbolo del Bosco degli Scrittori, inoltre, è una canfora alta otto metri, scelta perché è uno degli alberi hibakujumoku, termine che in giapponese designa quelle piante arboree sopravvissute o che hanno rimesso i germogli dalle loro radici dopo i bombardamenti atomici del 1945, a Hiroshima e Nagasaki. Per questo motivo è considerato l’albero della vita che, con le sue fronde rigogliose, rappresenta la speranza per un futuro più responsabile.

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